Anche il Qatar si è dotato di una nuova regolamentazione crypto.
Si chiama QFC Digital Assets Framework, dove QFC sta per Qatar Financial Centre. Il nuovo quadro normativo è stato elaborato dalla Qatar Financial Centre Authority (QFCA) e dalla Qatar Financial Centre Regulatory Authority (QFCRA), in linea con la Third Financial Sector Strategy della Qatar Central Bank.
Summary
La nuova regolamentazione crypto in Qatar
Il QFC Digital Assets Framework del Qatar è un regime normativo per gli asset digitali che vuole essere completo ed innovativo. Il suo sviluppo era uno degli obiettivi importanti stabiliti dal Third Financial Sector Strategic Plan.
Il nuovo quadro normativo crypto del Qatar prevede in particolare quattro documenti di orientamento, con regole per token di investimento, emendamenti, regole per gli asset digitali e per le società crypto.
In seguito al suo lancio ufficiale le aziende possono richiedere una licenza per svolgere attività di fornitura di servizi crypto.
Questa nuova regolamentazione crypto del Qatar stabilisce le basi legali e normative per gli asset digitali, tra cui ad esempio per il processo di tokenizzazione, il riconoscimento legale dei diritti di proprietà sui token e sui relativi asset sottostanti, accordi di custodia, trasferimento e scambio. Prevede anche il riconoscimento legale degli smart contract.
L’obiettivo è quello di garantire nel Paese un ecosistema sicuro e trasparente per gli asset digitali, in linea con i più elevati standard internazionali. Infatti intende stabilire standard elevati, ad esempio per il processo di tokenizzazione degli asset, e mettere in atto un’infrastruttura tecnologica affidabile che garantisca fiducia e sicurezza.
L’ecosistema crypto in Qatar
Il Qatar non sembra avere ancora un grande ecosistema crypto, ma con questa nuova regolamentazione pare proprio che ambisca ad averne uno.
D’altronde uno dei principali hub mondiali per gli asset digitali ad oggi sono i vicini Emirati Arabi Uniti, dove c’è Dubai, quindi quelli sono territori che si prestano bene a questo tipo di sviluppo.
Il Qatar dista pochi chilometri dall’UAE, e la sua capitale, Doha, sta sull’altra sponda del golfo di Abu Dhabi rispetto a Dubai.
Inoltre il QFC Digital Assets Framework è stato creato con un processo di ampia consultazione e collaborazione con gli stakeholder del settore, e segue il lancio del QFC Digital Assets Lab di ottobre 2023. Quest’ultimo comprende già oltre venti start-up ed aziende fintech che stanno sviluppando, testando e commercializzando i loro prodotti e servizi legati agli asset digitali.
Non è assolutamente detto che il Qatar riesca a seguire le orme dell’UAE, ma se non altro sembra proprio voglia provarci.
I commenti dei dirigenti
Il Governatore della Banca Centrale del Qatar, S.E. Sheikh Bandar bin Mohammed bin Saoud Al Thani, ha dichiarato:
“Il lancio della regolamentazione sugli asset digitali del 2024 segna una pietra miliare significativa nel nostro percorso verso la realizzazione della Terza Strategia del Settore Finanziario”.
Ha anche aggiunto che il nuovo quadro creerà opportunità significative e sosterrà la creazione di un ambiente normativo solido all’interno del settore finanziario.
Il CEO di QFC, Yousuf Mohamed Al-Jaida, ha commentato:
“L’introduzione del Digital Assets Framework 2024 sottolinea il nostro impegno nel creare un regime normativo solido allineato alle best practice internazionali. Siamo orgogliosi di stabilire un modello per lo sviluppo, l’applicazione e l’operatività di asset digitali, che promuova la fiducia e la sicurezza del mercato. Prevediamo che questa chiarezza normativa attirerà sia gli operatori nazionali che quelli internazionali, rafforzando la competitività del settore dei servizi finanziari del Qatar.”
Infine il CEO di QFCRA, Michael Ryan, ha aggiunto:
“Introducendo un quadro completo e solido per la regolamentazione degli asset digitali, stiamo gettando le basi per lo sviluppo di un settore dei servizi finanziari fiorente e innovativo in grado di sfruttare le opportunità offerte dalle nuove tecnologie e dai mercati emergenti.”