Crypto news: TIA, il token della blockchain Celestia, ha registrato il suo più grande guadagno mensile, nonostante l’imminente sblocco di 1,13 miliardi di dollari in token. Questo risultato sorprendente sta destabilizzando le aspettative dei trader sul mercato.
Vediamo di seguito tutti i dettagli.
Summary
News per TIA di Celestia che cresce del 40%: cosa significa per il mercato crypto?
Il mercato delle criptovalute continua a stupire, e TIA, il token della blockchain Celestia, ne è un chiaro esempio. Nell’ultimo mese, TIA ha registrato una crescita del 40%, superando nettamente il guadagno del 13% dell’indice CoinDesk 20.
Ricordiamo che l’indice di CoinDesk 20 rappresenta una misura delle criptovalute più grandi e liquide.
Questo aumento significativo ha sconcertato molti trader che si erano posizionati per un calo del prezzo in vista di uno sblocco di token da 1,13 miliardi di dollari previsto per il prossimo mese.
L’incremento del 40% nel valore di TIA è il più grande guadagno registrato dalla criptovaluta da dicembre 2023.
Mentre l’intero mercato delle criptovalute ha mostrato segni di ripresa, TIA ha letteralmente sovraperformato, nonostante le aspettative fossero di un crollo imminente.
L’imminente sblocco di token preoccupa molti investitori, poiché il 31 ottobre verranno rilasciati sul mercato 175,74 milioni di token TIA, pari al 16% dell’offerta totale di questa criptovaluta.
Lo sblocco di una quantità così massiccia di token rappresenta una minaccia per il prezzo della criptovaluta, in quanto l’inondazione di nuovi token sul mercato potrebbe far precipitare il loro valore.
CryptoRank ha stimato che il valore di questi token è pari a 1,13 miliardi di dollari, una cifra che rappresenta ben l’82% della capitalizzazione di mercato attuale di TIA.
Sblocchi di questa portata tendono a creare una pressione ribassista sui prezzi, portando molti partecipanti al mercato a coprirsi tramite contratti perpetui e accordi a termine OTC (over-the-counter).
La tendenza short e lo short squeeze
Come accennato, in previsione dello sblocco del 31 ottobre, molti trader si sono posizionati al ribasso, aspettandosi che il prezzo di TIA calasse una volta che i token venissero rilasciati.
Jake Ostovskis, un trader over-the-counter di Wintermute, ha spiegato a CoinDesk che la domanda di coperture al ribasso è aumentata significativamente nelle ultime settimane.
Questo atteggiamento ha portato molti a credere che si sarebbe verificato uno “short squeeze”.
Uno short squeeze si verifica quando il prezzo di un asset aumenta inaspettatamente, costringendo i trader ribassisti a chiudere le loro posizioni, il che a sua volta spinge il prezzo ancora più in alto.
In questo caso, TIA ha mantenuto la sua resilienza nonostante le previsioni di un calo. Portando dunque a un effetto a catena che ha ulteriormente alimentato la sua crescita.
Questo fenomeno è stato supportato anche dal recupero dei tassi di finanziamento legati ai contratti perpetui su TIA.
Dopo essere stati negativi da luglio, questi tassi sono tornati a zero. Indicando di conseguenza un miglioramento delle prospettive di mercato per TIA e suggerendo che molti trader ribassisti siano stati “spiazzati” dalla resilienza del prezzo.
La raccolta fondi da $100 milioni
Un altro fattore che ha probabilmente contribuito al rally di TIA è stata la recente raccolta fondi di 100 milioni di dollari, annunciata questa settimana.
Questo nuovo round di finanziamento ha portato la riserva di liquidità della fondazione Celestia a 155 milioni di dollari, suscitando ulteriore fiducia tra gli investitori.
Anche se il team non ha rivelato i dettagli sull’utilizzo di questi fondi, alcuni osservatori hanno ipotizzato che si trattasse di un accordo OTC con una valutazione di 3,4 miliardi di dollari, vendendo token a 3 dollari ciascuno.
Un terzo di questi token sarà sbloccato il 31 ottobre, lo stesso giorno dell’imminente rilascio di 175,74 milioni di TIA.
Nonostante la grande quantità di token in arrivo sul mercato, molti analisti ritengono che lo sblocco sia stato già prezzato.
Ostovskis ha osservato che il mercato potrebbe aver anticipato l’evento, permettendo agli investitori di prendere misure adeguate prima che lo sblocco avvenga realmente.
Questo ha dato ai trader una finestra di opportunità per adeguare le loro strategie. Riducendo così l’impatto negativo che un afflusso di nuovi token potrebbe avere sul prezzo.
Secondo Ostovskis, alcuni partecipanti al mercato hanno percepito le vendite OTC come controverse. Tuttavia, alla fine l’effetto netto sembra essere stato positivo, permettendo al mercato di assorbire il rischio in modo più efficace.
Questo ha portato molti a ritenere che il peggio sia ormai alle spalle e che il mercato si sia già adattato alla nuova offerta di token.