In una mossa significativa contro il crimine informatico internazionale, il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti (DOJ) ha sequestrato i domini di tre exchange di criptovalute, UAPS, PM2BTC e Cryptex, che avrebbero facilitato transazioni illecite per un valore superiore a $800 milioni in connessione con operazioni di riciclaggio di denaro russe.
Ottenendo l’autorizzazione del tribunale, le autorità statunitensi hanno sequestrato i domini di questi exchange. Ora, chiunque tenti di accedere a questi siti sarà accolto da un avviso governativo che indica la loro confisca a causa di attività illegali.
Summary
Annunciati Grandi Capi d’Accusa
Il 26 settembre, il DOJ ha rilasciato una dichiarazione accusando due cittadini russi per i loro presunti ruoli nell’organizzazione di un vasto schema di riciclaggio di denaro che coinvolge una rete di cybercriminali globali. Secondo i documenti del tribunale desecretati, Sergey Ivanov, noto anche come “Taleon,” è accusato di gestire vari servizi di riciclaggio di denaro per diversi altri cybercriminali. Questi servizi avrebbero presumibilmente servito gruppi di ransomware e trafficanti di droga del darknet.
Si dice che Ivanov abbia gestito servizi di pagamento e scambio con sede in Russia, inclusi UAPS, PinPays e PM2BTC, facilitando circa $1,15 miliardi in transazioni di asset digitali per attività di riciclaggio di denaro tra luglio 2013 e agosto 2024.
Cryptex, un altro exchange di criptovalute coinvolto nel riciclaggio di denaro, è stato scoperto aver elaborato transazioni per un totale di $1,4 miliardi, e circa il 31% di questo è direttamente collegato ad attività criminali. Le autorità statunitensi hanno sequestrato i domini “Cryptex.net” e “Cryptex.one,” che a quanto pare offrivano agli utenti anonimato, bypassando i requisiti di conformità know-your-customer (KYC). Questa piattaforma, come UAPS e PM2BTC, è stata pubblicizzata direttamente su forum frequentati da cybercriminali.
“Lavorando con i nostri partner olandesi, abbiamo chiuso Cryptex, uno scambio di criptovalute illecito, e recuperato milioni di dollari in criptovaluta,”
ha dichiarato il Vice Procuratore Generale Lisa Monaco.
Inoltre, il cittadino russo Timur Shakhmametov è stato incriminato per aver gestito Joker’s Stash, uno dei più grandi siti web di carding mai esistiti, noto per la vendita di informazioni rubate su carte di credito e debito. Shakhmametov avrebbe promosso Joker’s Stash e i suoi dettagli di carte rubate su vari forum di criminalità informatica, proprio come Ivanov.
Un’analisi della blockchain delle cryptocurrency ha rivelato che circa il 32% di tutti i Bitcoin tracciati gestiti da questi exchange erano associati ad attività criminali. Tra le transazioni illecite, più di 158 milioni di dollari in Bitcoin erano collegati a frodi, oltre 8,8 milioni erano tracciati a pagamenti di ransomware e circa 4,7 milioni provenivano dai mercati della droga del darknet.
Sanzioni e Ricompense del Governo
In collaborazione con il DOJ, il Tesoro degli Stati Uniti ha anche sanzionato Ivanov e Cryptex. Contemporaneamente, il Dipartimento di Stato ha offerto una ricompensa di 11 milioni di dollari per informazioni che portino all’arresto di coloro che sono coinvolti nelle operazioni di Ivanov o Joker’s Stash.
Questa operazione segna un passo critico nella continua battaglia contro il crimine informatico e le reti finanziarie illecite, sottolineando la determinazione delle autorità statunitensi a interrompere e smantellare queste vaste imprese criminali.