Domani, martedì 15 ottobre 2024, alle ore 10 locali, sbarcherà in borsa il primo ETF spot su Ethereum dell’Australia.
Si tratterà del Monochrome Ethereum ETF, che avrà come ticker IETH.
Summary
Il primo ETF spot su Ethereum dell’Australia
Fino ad oggi sulle borse australiane era già presente un ETF spot su Bitcoin, sempre di Monochrome, ma non ancora uno su Ethereum.
IBTC (Monochrome Bitcoin ETF) è scambiato sulla borsa australiana CBOE fin da giugno, e fino ad ora è arrivato ad un AUM superiore ai 15 milioni di dollari.
Domani arriverà, sempre su CBOE Australia, il nuovo ETF spot su Ethereum, IETH.
IETH è un ETF con licenza e detenzione diretta in Australia, ed è per questo che è il primo nel suo genere su Ethereum. Inoltre per ora è l’unico ETF su Ethereum in Australia che detiene direttamente ETH, eliminando livelli intermedi per fornire un’esposizione pura a questo asset.
Di fatto offre un’esposizione diretta a ETH all’interno di un quadro regolamentato, e gli investitori possono anche trasferire direttamente Ethereum, o denaro contante, da e verso IETH, cosa che offre loro flessibilità ed efficienza nella gestione del proprio investimento.
IETH opera secondo le severe normative finanziarie australiane.
Monochrome
Monochrome Asset Management è il CAR (Corporate Authorised Representative) numero 1286428 di Vasco Trustees.
È il gestore degli investimenti per Monochrome Bitcoin ETF (IBTC) e Monochrome Ethereum ETF (IETH), mentre Vasco Trustees è l’entità responsabile e l’emittente di interessi in IBTC e IETH.
Si tratta di una società specializzata nella gestione degli investimenti, e che offre un accesso regolamentato al mercato crypto.
Ha sede a Sidney, in Australia, e di fatto è leader nel Paese per l’emissione e la gestione locale di ETF crypto spot.
Il mercato crypto in Australia e l’arrivo dell’ETF su Ethereum
L’Australia non è per le criptovalute un mercato particolarmente ampio.
Ad esempio su Kraken il volume di scambi giornalieri di BTC in AUD (dollari australiani) supera a malapena il milione di dollari, mentre ad esempio sullo stesso exchange il volume di scambi giornalieri di BTC in Euro supera quasi sempre i 10 milioni.
D’altronde in Australia vivono solamente 26 milioni di persone, molte meno delle 340 milioni che vivono nell’Eurozona.
Anche la borsa di Sidney (che non è CBOE Australia) non è molto grande, perchè risulta inferiore persino a quella di Zurigo per capitalizzazione di mercato, e persino a quella di Johannesburg in Sudafrica per volumi di scambio.
CBOE Australia ha un volume giornaliero di scambi che spesso non supera il miliardo di dollari, sull’azionario, ed il solo volume di scambi giornaliero dell’ETF su Bitcoin spot di Monochrome spesso non supera i 150.000$.
Si tratta pertanto di un mercato minore, se confrontato con i mercati globali, ma va ricordato che l’Australia rimane un Paese con diverse iniziative crypto. Nonostante ciò però non è per niente tra le prime posizioni del Global Adoption Index di Chainalysis.
Gli ETF crypto spot nel mondo
A tutto ciò va aggiunto che vi sono forti differenze tra l’interesse dei mercati nei confronti degli ETF su Bitcoin spot, e quello per gli ETF spot sulle altcoin, in primis Ethereum.
Prendendo come riferimento il mercato USA, ed il maggiore ETF su Bitcoin al mondo (IBIT di BlackRock), si scopre che ha un volume di scambi giornaliero attorno al miliardo di dollari, mentre l’ETF su Ethereum spot di BlackRock, ETHA, spesso non supera i 50 milioni.
C’è quindi un abisso tra il successo, clamoroso, che hanno riscosso a partire da gennaio gli ETF su Bitcoin spot sulle borse tradizionali, e quello degli equivalenti su Ethereum.
D’altronde gli investitori tradizionali tendono ad essere mediamente più prudenti di quelli crypto, e questo giustifica il fatto che siano più attratti da BTC che non da ETH o dalle altcoin.
Per questo motivo il lancio dell’ETF su ETH di Monochrome in Australia probabilmente non avrà alcun impatto significativo sul prezzo di Ethereum.