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Tempi lunghi per la manovra finanziaria dell’Italia e l’aumento delle tasse crypto

Si prospettano tempi lunghi per l’approvazione della manovra finanziaria dell’Italia che contiene l’aumento della tassazione sulle plusvalenze crypto. 

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha presentato al Parlamento la sua bozza definitiva del testo della legge di bilancio per il 2025, ma tale testo ha già sollevato parecchi dubbi. 

L’iter di approvazione della manovra finanziaria dell’Italia per l’aumento delle tasse sulle crypto

L’iter di approvazione della manovra finanziaria dell’Italia prevede proprio che sia il MEF a presentarla al Parlamento, ma prevede anche che sia il Parlamento a doverla approvare. 

Il Parlamento italiano è diviso in due camere, quindi occorrerà l’approvazione di entrambe le camere. 

Il testo presentato dal MEF al Parlamento però non è necessariamente quello definitivo. Allo stato attuale è una bozza definitiva rilasciata dal MEF, che ora però il Parlamento può ancora modificare. 

Va ricordato che l’attuale governo italiano, di cui ovviamente il MEF fa parte, è appoggiato da una larga e schiacciante maggioranza in Parlamento, quindi è praticamente certo che la manovra alla fine verrà approvata. 

Sembra però altrettanto scontato che il Parlamento emenderà la bozza presentata dal MEF, tanto che il testo definitivo che verrà approvato dal Parlamento, e diventerà legge dello Stato, molto probabilmente sarà diverso dalla bozza attuale. 

Le tempistiche

Per l’approvazione definitiva delle legge di bilancio 2025 c’è tempo fino al 31 dicembre 2024. 

Non è raro che in Italia la legge di bilancio per l’anno successivo venga approvata dal Parlamento proprio nell’ultimo giorno utile. 

Quest’anno in realtà si credeva che, data l’ampia maggioranza che appoggia il governo, i tempi potessero essere più stretti, ma visto che anche l’anno scorso la situazione era simile, da questo punto di vista, e l’approvazione definitiva arrivò solo il 31 dicembre, è lecito attendersi che anche quest’anno possa arrivare solo a fine dicembre. 

L’ipotesi che sta circolando è che non ci saranno i tempi tecnici per un’approvazione prima di Natale. 

Dato che il 26 dicembre è festivo in Italia, e visto che il 28 ed il 29 dicembre sono sabato e domenica, l’approvazione potrebbe arrivare tra lunedì 30 e martedì 31. 

Gli emendamenti

Il testo della manovra presentato dal MEF al Parlamento ha 14 articoli, con moltissimi commi. 

In teoria ogni singolo comma potrebbe essere soggetto ad emendamento. 

Le ultime notizie danno per probabili diversi emendamenti, dato che ci sono molti parlamentari che sono contrari a molti commi di quel testo. 

Va però ricordato che per emendare anche solo un comma serve l’approvazione della maggioranza del Parlamento, e la maggioranza del Parlamento italiano ad oggi appoggia il governo, e quindi anche indirettamente il MEF. 

Tuttavia anche tra le fila della maggioranza c’è chi è scontento di questa manovra, o perchè in alcuni casi la ritiene troppo conservativa, o perchè in altri casi la trova troppo oppressiva. 

Verranno quindi presumibilmente proposti molti emendamenti, le cui discussioni e votazioni porteranno via molto tempo. Da qui la previsione secondo la quale non ci potrà essere ragionevolmente l’approvazione definitiva prima di Natale. 

L’emendamento all’aumento delle tasse crypto

L’articolo che contiene l’aumento della tassazione sulle plusvalenze crypto dal 26% al 42% è il numero 4, in particolare il comma 2. 

Questo comma dice di fatto un’unica cosa, ovvero che a partire dal primo gennaio 2025 le eventuali plusvalenze generate dalla vendita di criptovalute non saranno più tassate dallo Stato italiano al 26%, come quelle generate da altri asset finanziari, ma al 42%.

Si tratta di un aumento notevole che molto probabilmente rischierebbe di affossare l’intero settore crypto italiano, regalando di fatto i capitali crypto italiani a nazioni più accoglienti dal punto di vista fiscale, come la vicina Svizzera. 

Non è infatti un caso che la seconda maggiore forza politica presente attualmente in Parlamento tra le fila della maggioranza, la Lega di Matteo Salvini, abbia promesso di presentare un emendamento al comma 2 dell’articolo 4. 

Anzi, di fatto il partito si è più o meno unitamente espresso contro questa misura. 

Italia: le probabilità di successo della manovra finanziaria per l’aumento delle tasse crypto

Il problema è che la Lega da sola non è assolutamente in grado di far approvare dal Parlamento un emendamento. 

Le possibilità sono due. 

O la Lega riesce a convincere il resto della maggioranza a votare a favore dell’emendamento. Oppure convince l’opposizione a votare compatta insieme a lei. 

In alternativa l’emendamento non verrà approvato, e l’aumento al 42% rimarrà. 

È tuttavia molto difficile immaginare che la Lega possa venire effettivamente appoggiata dall’opposizione in questa iniziativa, quindi o sarà la maggioranza a votare quell’emendamento, oppure è molto difficile che possa passare. 

Eliminazione o modifica

Va però ricordato che l’emendamento può eliminare il comma 2 dall’articolo 4 del testo della manovra finanziaria, oppure modificarlo. 

A tal proposito sorge un altro problema. 

La misura dell’aumento della tassazione crypto al 42% è stata annunciata dal viceministro del MEF Maurizio Leo in una conferenza stampa pubblica. 

Leo appartiene al principale partito di governo, Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni, e risulterebbe pertanto particolarmente strano se il suo partito decidesse di eliminare una norma annunciata dal suo viceministro in conferenza stampa. 

Inoltre, il ministro dell’economia, Giancarlo Giorgetti, appartiene alla Lega, quindi è persino difficile immaginare che la Lega stessa finisca per presentare un emendamento per eliminare un comma approvato dal suo stesso ministro. 

Rimane però in gioco la possibilità che l’emendamento modifichi quel comma, ad esempio sostituendo la percentuale del 42% con una inferiore. 

In altre parole, i due scenari più probabili sembrano essere quello che vede la misura rimanere intatta in manovra, e quello che la vede rimanere ma con una percentuale ridotta. Sembra invece molto difficile che la misura possa essere del tutto rimossa. 

A questo punto la domanda è: quale riduzione di percentuale proporrà la Lega? Ad oggi non è dato saperlo. 

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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