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Andamento incerto oggi per il prezzo di Bitcoin

L’andamento del prezzo di Bitcoin oggi è incerto. 

Tuttavia, potrebbe anche solo essere un breve periodo di quiete prima della tempesta, prevista per domani con le elezioni presidenziali USA. 

L’andamento del prezzo di Bitcoin di oggi

Oggi, l’andamento del prezzo di Bitcoin sta oscillando tra 68.000$ e 69.000$.

Questa oscillazione sarebbe perfettamente normale se ieri non fosse sceso sotto i 68.000$, e se domani non vi fossero le presidenziali USA. 

Lunedì scorso, 28 ottobre, il prezzo di Bitcoin ha superato la soglia dei 68.000$ dopo alcuni giorni passati attorno ai 67.000$.

Il giorno successivo ha addirittura provato ad avvicinare i massimi storici, riportandosi sopra i 73.000$, ma quel tentativo è fallito. 

Da allora è sceso prima sotto i 70.000$, e poi ieri addirittura sotto i 68.000$. Quest’ultima discesa però aveva tutta l’aria di essere eccessiva, e di servire solo per colmare alcune inefficienze che si erano inevitabilmente formate la settimana scorsa con la rapida ascesa sopra i 73.000$.

Ecco così che, dopo aver colmato queste inefficienze ieri, oggi il prezzo di BTC non sembra avere direzionalità. 

Le elezioni USA

Non ci fossero le elezioni presidenziali negli Stati Uniti d’America domani, la situazione attuale sarebbe perfettamente nella norma, ma quell’evento è pregno di potenzialità rialziste. 

In altre parole, attualmente sembra che Bitcoin voglia provare ad approfittare di queste tendenze rialziste, ma d’altro canto sembra ancora un pochino troppo presto per l’inizio di un vero rally. 

E così oggi si muove su un terreno incerto, in attesa di una svolta che potrebbe arrivare solo domani. 

La questione legata alle elezioni presidenziali USA è piuttosto importante per Bitcoin. 

Il punto chiave è la correlazione inversa sul medio/lungo termine del prezzo di BTC con il Dollar Index, ovvero l’indice che misura la forza del dollaro USA rispetto ad un paniere di altre valute fiat importanti a livello globale. 

Solitamente prima delle elezioni presidenziali degli USA il Dollar Index in campagna elettorale tende a salire, perché il partito a cui appartiene l’amministrazione in carica cerca di acquisire consensi durante la campagna elettorale grazie ad un dollaro forte. 

Questa dinamica tende ad invertirsi dopo le elezioni, ovvero quando l’amministrazione smette di rafforzare il dollaro per meri scopi propagandistici, dato che non ne ha più bisogno a prescindere dall’esito delle elezioni. 

Le grandi bull run di Bitcoin

Bitcoin è nato il 3 gennaio del 2009 con il mining del primo blocco della sua blockchain. 

Da allora si sono tenute tre elezioni presidenziali negli USA, nel 2012, nel 2016 e nel 2020. 

In tutti e tre i casi dopo le elezioni il Dollar Index ha fatto segnare qualche mese abbondante di calo, e contemporaneamente il prezzo di Bitcoin è salito molto con una vera e propria grossa bolla speculativa. 

Quei tre anni sono anche gli anni in cui sono avvenuti i tre halving precedenti a quello del 2024. 

Quindi non solo nel 2024 c’è stato l’halving, ma come in quelle tre occasioni precedenti ci sono anche le elezioni presidenziali USA, che si terranno domani. 

Il Dollar Index

Prima delle elezioni del 2012 il Dollar Index era salito ad oltre 83 punti. Dopo le elezioni scese sotto gli 80 punti. Tornò a risalire solamente tra la fine del 2014 e l’inizio del 2015, ovvero quando ci fu il peggior bear-market della storia di Bitcoin. 

Invece nel 2013 ci fu la più grande bolla speculativa che si sia mai vista gonfiarsi sul prezzo di BTC, che passò in circa un anno da 10$ a più di 1.000$.

Nel 2016 il Dollar Index salì addirittura sopra i 100 punti, e tra il 2017 ed il 2018 tornò sotto i 90 punti. 

Proprio nel 2017 ci fu la seconda grande bolla speculativa di Bitcoin, con il prezzo schizzato ad un massimo vicino ai 20.000$.

Anche nel 2020 il Dollar Index tornò sopra i 102 punti, anche se poi a causa del colossale QE della Fed in risposta alla pandemia ed ai lockdown iniziò a scendere già ben prima delle elezioni. A fine 2020 era tornato sotto i 90 punti, e lì rimase anche nel 2021, quando ci fu la terza grande bullrun di Bitcoin grazie alla quale il prezzo salì a quasi 70.000$. 

Quest’anno il picco massimo del Dollar Index è stato addirittura superiore ai 106 punti, anche se a partire da luglio è sceso un po’. Da fine settembre a fine ottobre comunque è risalito da 100 a 104,5 punti, e da oggi sembra abbia già iniziato a scendere. 

L’ipotesi è che nel corso del 2025 possa tornare a circa 90 punti. 

La reazione dell’andamento del prezzo di Bitcoin oggi

Oggi, nonostante la discesa del Dollar Index sotto i 104 punti, il prezzo di Bitcoin non ha reagito positivamente. 

Occorre però specificare un paio di cose. 

Innanzitutto la correlazione inversa tra prezzo di Bitcoin e Dollar Index non si evidenzia in modo particolare sul breve periodo, ma soprattutto sul medio/lungo. Quindi è possibile che se il dollaro si indebolisca nei prossimi mesi occorreranno mesi al prezzo di BTC per risalire. 

La seconda è che oggi tutti i mercati sono in attesa di ciò che accadrà domani negli USA, quindi è difficile immaginare che già oggi si muovano in modo netto e deciso. 

Tra domani ed i giorni successivi, quando verranno resi noti i risultati delle presidenziali statunitensi, i movimenti potrebbero essere decisamente più significativi. 

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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