Mentre molti analisti sostengono che la bull run del valore di Bitcoin (BTC) potrebbe continuare nelle settimane a venire, una previsione fatta con AI invece sostiene il contrario.
Potrebbe apparire come una previsione in controtendenza, ma analizzandola bene in realtà sembra in linea con quella degli analisti.
Summary
Previsione del valore di Bitcoin (BTC) sul breve periodo per l’AI
La previsione sul valore di Bitcoin (BTC) è stata fatta dall’AI di ChatGPT.
Si riferisce però solo ed esclusivamente al breve periodo, e non dice nulla su quello medio/lungo.
L’ipotesi di ChatGPT è che nei prossimi giorni il prezzo di BTC dovrebbe oscillare tra i 78.000$ ed i 90.000$.
I 90.000 dollari sono anche di fatto il tetto massimo storico di sempre fino ad ora, sfiorato sia ieri che l’altro ieri, ma non superato.
I 78.000 dollari invece sono una soglia strana, perchè sono stati toccati solamente per un brevissimo momento il 10 novembre, e sono stati superati di slancio. Ad oggi non sono molti gli analisti che vedono questa soglia come un supporto.
Invece la soglia che viene vista maggiormente come supporto sono gli 82.000$, o al massimo gli 81.000$, ovvero il punto da cui è iniziata la FOMO di lunedì che ha portato verso i 90.000$.
Questa previsione di ChatGPT si riferisce però solo a quello che accadrà nei prossimi giorni, o al massimo nelle prossime settimane.
Le previsioni degli analisti
Sul breve termine anche molti altri analisti si aspettano una lateralizzazione sotto i 90.000$, o una correzione.
L’unica vera differenza rispetto a ChatGPT è il bottom, che alcuni analisti vedono poco sotto gli 82.000$, ed altri vedono più in basso, a 75.000$, 72.000$ o addirittura 69.000$.
Queste sono cifre prese dall’andamento del prezzo di BTC nelle ultime settimane, ed in particolare da quando ha iniziato a diffondersi l’ipotesi che le elezioni presidenziali USA le potesse vincere Donald Trump.
I 69.000 dollari sono il livello di prezzo che ha caratterizzato l’andamento del prezzo di Bitcoin ad inizio novembre, prima delle elezioni, mentre ad ottobre il livello che ha caratterizzato l’andamento nella seconda metà del mese sono stati i 67.000 dollari.
Quindi la soglia di 78.000$ ipotizzata da ChatGPT sembra un po’ presa a casaccio, d’altronde ChatGPT non fa analisi, ma si limita a prendere i dati da diverse fonti e ad assemblarle.
In questo momento la principale soglia di attenzione in realtà sono proprio gli 82.000$ da cui è partita la FOMO, mentre la soglia inferiore sono i 69.000$ da cui è iniziata la bullrun quando ha iniziato a diffondersi la notizia della vittoria di Trump.
L’AI e il valore di Bitcoin (BTC)
Al giorno d’oggi i servizi di utilizzo comune che sfruttano l’intelligenza artificiale, come ChatGPT, non fanno altro che raccogliere informazioni a pioggia sul web e riassemblarli in risposte fornite a chi pone loro delle domande utilizzando linguaggio comune.
Di sicuro esistono strumenti di analisi approfondita dei mercati finanziari che sfruttano l’AI, ma non sono integrati in strumenti generalisti come ChatGPT e simili.
Ad esempio, chiedendo a Grok che prezzo avrà Dogecoin a novembre 2025 la risposta che viene data è che le previsioni per il prezzo di Dogecoin nel novembre 2025 variano a seconda delle fonti e degli analisti.
Grok è il chatbot di intelligenza artificiale di X di Elon Musk, il principale sostenitore di Dogecoin. Tuttavia Grok, come gli altri chatbot generalisti, non effettua analisi di mercato, ma si limita per l’appunto a raccogliere dati da diverse fonti così da poterli offrire in risposte sintetiche.
Oltretutto alcune delle previsioni che cita sembrano già completamente sbagliate, come quella che suggerisce che nel 2025 il prezzo massimo di Dogecoin non supererebbe gli 0,2$. Il prezzo attuale di Dogecoin è di 0,37$, e lunedì ha superato gli 0,43$.
In altre parole le previsioni dei chatbot AI sui mercati finanziari sono totalmente inaffidabili, perchè non sono frutto di analisi effettuate da esperti, ma solo dell’assemblaggio di informazioni pubblicate online da chicchessia.
L’andamento di Bitcoin nei prossimi mesi
Il discorso di cui sopra cambia completamente se ci si spinge ad immaginare come potrebbe evolvere il prezzo di BTC a partire da dicembre in poi.
Infatti già a dicembre è possibile che vi possano essere altre fasi di FOMO, e forse ce ne potrebbero essere anche a gennaio.
Inoltre sembra altamente probabile che nei prossimi dodici mesi si verifichi un forte e lungo calo del Dollar Index, a cui Bitcoin sul medio/lungo periodo è inversamente correlato.
Il Dollar Index è in risalita dopo la vittoria di Trump, e potrebbe esserlo ancora per qualche settimana. È già vicino ai massimi annuali, e potrebbe anche arrivare a 107 punti.
Tuttavia nel periodo successivo alle elezioni presidenziali USA in genere scende per diversi mesi, tanto che in passato nell’anno successivo alle elezioni diverse volte è sceso fino a quota 90. Una tale discesa potrebbe aiutare non poco il valore di Bitcoin a crescere ulteriormente, ma serviranno mesi affinché si possa avverare uno scenario simile.