OpenAI introduce Sora, il suo attesissimo generatore di video basato sull’AI, disponibile da oggi per il pubblico. Vediamo in questo articolo come questa tecnologia sta ridefinendo la creazione di contenuti visivi, tra opportunità innovative e sfide tecniche.
Summary
Sora di OpenAI trasforma il testo in video: uno strumento AI rivoluzionario per artisti e creativi
Come anticipato, OpenAI ha finalmente lanciato Sora, il suo avanzato generatore di video basato sull’intelligenza artificiale, rendendolo disponibile al pubblico a partire da oggi.
Questo strumento, che promette di trasformare la creazione di contenuti visivi, è stato presentato per la prima volta lo scorso febbraio.
Tuttavia, fino ad ora, era riservato a una selezionata cerchia di artisti visivi, designer e registi per test e sviluppo.
La notizia del lancio è stata confermata da Marques Brownlee, celebre YouTuber e recensore tecnologico, che ha condiviso un video dettagliato sulla sua esperienza con Sora.
Dopo settimane di test, Brownlee ha descritto i risultati come “orribili e stimolanti allo stesso tempo”, mettendo in evidenza il potenziale innovativo ma anche le attuali limitazioni dello strumento.
Sora consente di trasformare semplici input testuali in video, offrendo possibilità uniche per chi crea contenuti. Una delle funzioni più interessanti è lo strumento “remix”, che permette di perfezionare i video generati attraverso suggerimenti testuali aggiuntivi.
Inoltre, è possibile convertire foto statiche in video animati o utilizzare la funzione di storyboard per unire diversi prompt testuali in scene coerenti.
Questo approccio offre enormi opportunità, specialmente per artisti e creativi che desiderano esplorare nuove modalità di narrazione visiva. Tuttavia, come evidenziato da Brownlee, la tecnologia è ancora in evoluzione e presenta alcune sfide.
I limiti tecnici
Durante il suo video, Brownlee ha sottolineato alcune difficoltà incontrate nell’uso di Sora. Ad esempio, la piattaforma fatica a generare una fisica realistica nei video, con oggetti che spesso scompaiono o si sovrappongono in modo innaturale.
Inoltre, Sora tende a rifiutare richieste che includono personaggi pubblici o soggetti protetti da copyright, limitando alcune applicazioni creative.
Nonostante questi problemi, Brownlee si è detto impressionato dal potenziale di Sora, che rappresenta un’importante innovazione nel campo della creazione visiva.
Il lancio di Sora avviene in un contesto strategico per OpenAI. La piattaforma è stata infatti annunciata come parte dei “12 giorni di video ship-mas”, un’iniziativa che punta a presentare nuove tecnologie ogni giorno.
Giovedì scorso, OpenAI ha inoltre introdotto un abbonamento ChatGPT Pro da 200 dollari al mese e ha lanciato ufficialmente il modello di ragionamento avanzato o1.
Questi sviluppi indicano la volontà di OpenAI di consolidare la propria posizione come leader nell’intelligenza artificiale, spingendo i confini della tecnologia e offrendo strumenti sempre più sofisticati agli utenti.
Il futuro di Sora
Con il lancio di Sora, OpenAI apre una nuova era nella creazione di contenuti digitali. Sebbene ci siano ancora ostacoli da superare, l’entusiasmo per le sue capacità e il suo potenziale è palpabile.
Per molti creativi, Sora rappresenta una svolta, offrendo un modo innovativo per trasformare idee in realtà visive.
Resta da vedere come OpenAI affronterà le attuali limitazioni e se riuscirà a rendere Sora uno strumento affidabile per un pubblico ancora più vasto. Nel frattempo, il mondo della tecnologia attende con curiosità i prossimi sviluppi di questa affascinante innovazione.