Il token di Chainlink, chiamato LINK, in passato ha fatto registrare eccellenti performance di mercato.
Poi però sembrava essersi un po’ perso.
Negli ultimi giorni sembra essersi risvegliato.
Summary
L’inverno crypto di Chainlink (LINK)
Chainlink ha messo sul mercato crypto il suo token nel 2017, in piena bull run.
A quell’epoca però era troppo nuovo per poter far segnare già grosse performance, quindi fu nel 2021 che raggiunse il picco.
All’epoca non solo arrivò a sfiorare per un breve momento un prezzo di 53$, a maggio, ma con una capitalizzazione di mercato di oltre 19 miliardi di dollari entrò persino per un momento nella top 10 delle maggiori criptovalute per capitalizzazione.
Poi arrivò il bear-market, ed il prezzo precipitò a 6$.
A dire il vero un primo risveglio c’è stato già ad ottobre dell’anno scorso, con l’inizio della bullrun di fine 2023, ma fu solo un rimbalzo che riportò il prezzo a 15$ dopo un pesante bear-market.
A marzo di quest’anno riuscì persino a riportarsi sopra i 20$, ma nei mesi successivi il prezzo di LINK tornò persino sotto i 10$.
A quel punto in molti credevano che avesse ben poche possibilità di risollevarsi.
Il risveglio del prezzo di Chainlink (LINK)
La vittoria di Trump alle elezioni presidenziali USA del 5 novembre ha però cambiato le carte in tavola.
LINK infatti era una di quelle criptovalute prese di mira dalla SEC in quanto sospettate di essere delle security non registrate.
Non va dimenticato che Chainlink è un’azienda, e che quindi si sospettava che avesse messo sul mercato crypto il suo token per raccogliere capitali promettendo guadagni.
Dopo la vittoria di XRP contro la SEC le probabilità che LINK venisse dichiarata una security non registrata scesero significativamente, ma il futuro rimaneva così incerto che il valore di mercato non riusciva realmente a riprendersi.
Tuttavia non appena si è saputo che l’attuale presidente della SEC, Gary Gensler, molto probabilmente sarebbe stato sostituito da Trump con un presidente più crypto-friendly, LINK è una delle crypto che ne ha risentito positivamente sui mercati.
E così nel giro di pochi giorni il suo prezzo era già risalito a quei 15$ che aveva già toccato un anno fa.
A fine novembre però, dopo la notizia ufficiale delle prossime dimissioni di Gensler, il prezzo del token di Chainlink è tornato anche sui 20$ toccati già a marzo, ma questa risalita non si è fermata a dicembre, come è invece accaduto ad altre crypto.
La risalita del prezzo di LINK
Ciò che stupisce è proprio quello che è accaduto al prezzo di LINK dopo la fine della mini-altseason terminata qualche giorno fa.
Infatti, mentre l’altcoin season index di CoinMarketCap scendeva sotto i 75 punti, decretando la fine della mini-altseason di fine novembre, il prezzo di LINK saliva da 24$ a 27$, facendo così segnare il nuovo massimo annuale del 2024.
In realtà la fine di quella mini-altseason ha finito per incidere momentaneamente anche sul prezzo del token di Chainlink, sceso a 20$ un paio di giorni fa, ma dopo essere tornato su quella quota è subito rimbalzato tornando sopra i 24$.
Oggi sta ancora salendo tanto da aver appena fatto segnare il nuovo massimo annuale anche sopra i 28$, cifra che non toccava da novembre 2021.
Il futuro di Chainlink
Da notare comunque che il prezzo attuale di LINK è ancora del 46% inferiore al picco massimo del 2021, mentre l’attuale capitalizzazione di mercato di quasi 17,8 miliardi di dollari non è distintissima dai 19 miliardi del massimo storico.
Questa discrepanza è dovuta al continuo rilascio di nuovi token LINK, cosa che probabilmente è anche alla base delle forti sofferenze del prezzo degli ultimi anni.
Sta comunque di fatto che negli ultimi 7 giorni LINK è a +18%, contro il -1,7% di BTC ed il +0,4% di ETH.
Va ricordato che Chainlink è la principale fornitrice di oracoli nella DeFi, e che con il token LINK si può pagare il costo del servizio che offrono.
Ciò significa che quando aumenta l’utilizzo di strumenti DeFi tende anche ad aumentare la domanda di mercato di LINK, e visto che nell’ultimo mese il TVL della DeFi è aumentato del 50% non stupiscono più di tanto i nuovi successi di LINK.