Kraken ha sorpreso il mercato annunciando il lancio anticipato di Ink, la sua blockchain Layer2 basata su Ethereum. Grazie a collaborazioni strategiche e tecnologie innovative, Ink promette scalabilità e decentralizzazione per l’intero ecosistema crypto.
Vediamo in questo articolo tutti i dettagli.
Summary
Ink: la nuova blockchain Layer2 di Kraken basata su Ethereum, lanciata mesi prima del previsto
Kraken, uno dei principali exchange di criptovalute al mondo, ha annunciato il lancio anticipato di Ink, la sua blockchain Layer 2 costruita sulla tecnologia di Ethereum.
Questo sviluppo arriva mesi prima del previsto, posizionando Kraken come pioniere nell’adozione di soluzioni di scalabilità per il settore blockchain.
Ink è stata progettata utilizzando il Superchain Stack di Optimism, una piattaforma modulare che consente la creazione di reti interoperabili.
Questo significa che Ink potrà comunicare e integrarsi con altre blockchain basate su OP Stack, offrendo una maggiore flessibilità agli sviluppatori e agli utenti.
Secondo Kraken, l’obiettivo principale di Ink è migliorare l’esperienza degli utenti, riducendo i costi delle transazioni e aumentando la velocità, due dei maggiori ostacoli alla diffusione su larga scala delle criptovalute.
Il lancio di Ink è stato reso possibile grazie al supporto di partner di alto profilo, tra cui Curve, un exchange decentralizzato noto per l’efficienza nelle transazioni di stablecoin.
Inoltre, vi sono anche Frax, una piattaforma di stablecoin innovativa e Gelato, un fornitore di infrastrutture Layer 2 che migliora l’automazione delle transazioni.
Infine, abbiamo LayerZero, un protocollo di interoperabilità che consente la comunicazione tra diverse blockchain.
Queste collaborazioni posizionano Ink come una delle piattaforme più promettenti nel panorama delle soluzioni Layer 2.
Decentralizzazione e responsabilità
Ink rappresenta un passo importante verso la decentralizzazione. Kraken ha annunciato che entro gennaio 2025 introdurrà prove di guasto permissionless, una funzionalità che permetterà a qualsiasi utente di contestare transazioni potenzialmente non valide.
Questo meccanismo mira a rendere la blockchain più trasparente e responsabile nei confronti della comunità. Kraken, in un comunicato, ha dichiarato:
“Ink riflette il nostro impegno nel rendere le criptovalute accessibili a tutti. Il nostro obiettivo è eliminare le barriere tra i mondi centralizzati e decentralizzati.”
Il lancio di Ink segna un nuovo capitolo nella competizione tra le principali piattaforme di criptovalute. Kraken si unisce ad altre aziende come Coinbase e Uniswap, che hanno già sviluppato soluzioni Layer 2 per migliorare le loro offerte.
Ad esempio, Base, la blockchain Layer 2 di Coinbase, ha generato entrate significative sin dal suo lancio, dimostrando che l’adozione di queste tecnologie può offrire benefici concreti agli utenti e agli sviluppatori.
Sovvenzioni e visione futura
Per accelerare lo sviluppo di Ink, Kraken ha ricevuto una sovvenzione di 25 milioni di token OP dalla Optimism Foundation. Questa risorsa consentirà all’exchange di espandere ulteriormente le funzionalità della piattaforma e di attrarre nuovi utenti e partner.
Nel contesto di un mercato sempre più competitivo, Kraken sta anche affrontando sfide interne. A ottobre, l’azienda ha annunciato una ristrutturazione significativa, inclusa l’assunzione di un nuovo co-CEO, Arjun Sethi, e il taglio di alcune posizioni lavorative.
In altre parole, con il lancio di Ink, Kraken dimostra di essere all’avanguardia nel panorama delle criptovalute, offrendo una soluzione innovativa che combina scalabilità, interoperabilità e decentralizzazione.
Il successo di questa iniziativa potrebbe influenzare l’intero ecosistema crypto, spingendo altre piattaforme a seguire l’esempio.