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Dollaro (USD) troppo forte: prezzo di Bitcoin in netto calo

Il prezzo di Bitcoin è in netto calo da un paio di giorni: il motivo potrebbe essere legato alla forza attuale del dollaro statunitense (USD).

In realtà vi sono diversi fattori che stanno facendo soffrire BTC, ma la forza di USD è tale che potrebbe essere il motivo principale. 

USD molto forte: il prezzo di Bitcoin ne soffre

Per misurare la forza del dollaro USA si utilizza il cosiddetto Dollar Index (DXY), ovvero l’indice che misura il rapporto di forza tra USD ed un paniere di altre valute globali. 

Stando ai dati del sito DollarIndex.org, il picco massimo giornaliero del 2024 è stato toccato proprio ieri oltre quota 108,4 punti, mentre stamattina è stato toccato un brevissimo picco anche sopra i 108,5 punti, subito però rientrato. 

Il fatto è che il 2024 iniziò con un Dollar Index a 101,3 punti, e che prima di novembre il picco massimo annuale si era fermato a 106,3 punti. 

Con la vittoria di Trump alle presidenziali USA del 5 novembre il Dollar Index ha iniziato a salire, prima facendo segnare i nuovi massimi annuali del 2024 a metà novembre, e poi nella seconda metà di novembre salendo anche sopra i 107 punti.

A quel punto si pensava che la sua corsa fosse finita, ed invece a partire da mercoledì scorso è ripresa. 

L’impatto sul prezzo di Bitcoin della forza del dollaro statunitense USD

Fino a mercoledì la crescita del Dollar Index dopo la vittoria di Trump non aveva avuto conseguenze negative sul prezzo di Bitcoin, passato da meno di 70.000 USD a più di 100.000 USD. 

Anzi, proprio martedì 17 dicembre aveva fatto segnare il suo massimo storico di sempre sopra i 108.000 USD. 

Invece l’improvvisa impennata del Dollar Index dell’altro ieri ha avuto subito un impatto negativo anche sul prezzo di Bitcoin

Va ricordato che, sul medio/lungo periodo, l’andamento di Bitcoin tende ad essere inversamente correlato a quello del Dollar Index, quindi se DXY sale BTC tende a scendere. 

Tuttavia dopo la vittoria di Trump, mentre DXY saliva da meno di 104 punti a più di 107 punti, il prezzo di Bitcoin saliva da meno di 70.000 USD a più di 100.000 USD. 

Quindi da inizio novembre a metà dicembre c’è stata una temporanea sospensione della correlazione inversa tra DXY a BTC, a causa di condizioni macro favorevoli sia a USD che a Bitcoin. 

Il problema di mercoledì

Ma cosa è successo mercoledì che ha cambiato le carte in tavola?

È successo che la Fed ha cambiato idea sul 2025. 

Fino a martedì i mercati ritenevano che la Fed nel 2025 avrebbe tagliato i tassi di interesse almeno 4 volte. Invece il presidente Powell ha fatto capire chiaramente che hanno cambiato idea, ed ora sono più orientati verso solamente due tagli. 

Il fatto è che la politica monetaria della Fed è ancora restrittiva, ed i mercati speravano che l’anno prossimo potesse diventarlo molto meno. Invece dopo mercoledì credono che potrebbe rimanere restrittiva ancora a lungo. 

Infatti proprio mercoledì le borse USA hanno fatto segnare un forte calo. 

Ad esempio in un solo giorno l’indice S&P500 ha perso tutti i guadagni che aveva accumulato da metà ottobre grazie al cosiddetto “Trump trade”. 

È come se fosse scoppiata una mini-bolla, anche se per quanto riguarda il prezzo di Bitcoin si è limitato a tornare ai livelli di una decina di giorni fa. 

Il prossimo futuro

Comunque sia, tra oggi e domani si dovrebbe chiudere un ciclo sui mercati crypto, e ne inizierà un altro. 

In questo momento è ancora difficile dire di che tipo di nuovo ciclo si tratterà. 

Tuttavia un Dollar Index così forte fa presumere che nel nuovo ciclo dovrebbe scendere. 

Ad esempio nel 2016, dopo la prima vittoria elettorale di Trump, il Dollar Index passò da 97 a 101 punti a novembre, per poi a dicembre salire ancora fino a 103 punti. 

All’epoca il picco massimo annuale fu toccato il 28 dicembre a quota 103,3 punti, ovvero poco più del livello già raggiunto il 15 dello stesso mese. 

Quest’anno il primo picco post-elezioni è stato toccato il 22 novembre, ed il secondo è stato toccato ieri, anche se ad un livello di poco superiore a quello di mercoledì. 

Se la storia dovesse ripetersi, il Dollar Index potrebbe non salire più in modo significativo molto oltre i 108 punti fino a fine mese, per poi magari iniziare a scendere. Va ricordato che spesso DXY sale nell’anno delle presidenziali USA, e poi scende l’anno successivo. 

Il futuro prossimo del prezzo di Bitcoin

A dire il vero la risalita del Dollar Index in questo mese di dicembre 2024 è superiore, in proporzione, a quella di dicembre 2016. 

Questo potrebbe anche essere dovuto ad un leggero anticipo sui tempi, e ciò potrebbe anche indurre a ritenere possibile che il calo possa iniziare prima del 28 dicembre. 

Nel 2016 in realtà il vero e proprio trend discendente, che durò poi praticamente 12 mesi, iniziò il 4 gennaio dell’anno successivo, quindi non è affatto impossibile immaginare che anche stavolta si debba attendere gennaio. 

Oltretutto in quei mesi il prezzo di Bitcoin salì da 700$ a 990$, senza raggiungere il precedente massimo storico di 1.100$ che fu poi raggiunto solamente a gennaio 2017. Da febbraio iniziò poi una lunghissima bullrun che lo portò addirittura a sfiorare i 20.000$ a dicembre. 

Alla luce di ciò, dato che il quadro per certi versi sembra simile, non è assurdo pensare che l’inizio di una nuova bullrun possa essere rimandato a gennaio. 

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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