HomeCriptovaluteBitcoinOpzioni su Bitcoin: oggi scadono due miliardi di dollari

Opzioni su Bitcoin: oggi scadono due miliardi di dollari

Il mercato dei derivati di Bitcoin è sempre più florido, come testimoniano i recenti dati relativi al mercato delle opzioni. 

Stando ai dati di laevitas.ch, il 16 dicembre sono stati scambiati in totale più di 45.000 contratti di opzioni su Bitcoin, saliti ieri a più di 50.000. 

Il grosso è scambiato su Deribit, seguito da OKX e Binance. 

Le scadenze di oggi delle opzioni su Bitcoin

La maggior parte delle opzioni scade il venerdì, ed oggi scadono 21.000 opzioni con un Put Call Ratio di 0,87 ed un punto Maxpain di 101.000$, per un controvalore di oltre 2 miliardi di dollari.

Sempre oggi scadono anche 173.000 opzioni su ETH, con un Put Call Ratio di 0,5 ed un punto Maxpain di 3.750$, per un controvalore di 590 milioni di dollari.

In particolare gli oltre due miliardi di dollari di opzioni in scadenza su Bitcoin sono una cifra decisamente significativa. 

Va ricordato che le opzioni non si devono per forza riscattare alla scadenza, come invece i future, proprio perchè il loro utilizzo è solamente opzionale, ovvero facoltativo. Tuttavia quelle che scadono oggi non potranno più essere utilizzate da domani in poi, quindi chi intende utilizzarle deve farlo subito. 

Il fatto è che probabilmente sono proprio i mercati dei derivati crypto, insieme alle posizioni in leva, ad aver intensificato il calo di oggi dei prezzi. 

Gli ETF su Bitcoin spot

Un discorso a parte invece è quello che riguarda gli ETF. 

Dal 2 dicembre fino all’altro ieri gli ETF spot su Bitcoin avevano fatto segnare tutti i giorni afflussi netti positivi, sempre superiori a 200 milioni di dollari, e quasi sempre superiori a 400 con picchi anche sopra i 600. 

Invece ieri, per la prima dopo settimane, hanno fatto registrare deflussi netti, per oltre 670 milioni di dollari in un giorno solo. 

L’ipotesi è che, con l’avvicinarsi del Natale e della consegna annuale, gli ETF abbiano iniziato a registrare deflussi significativi perchè i market maker stanno adeguando le loro posizioni. 

La situazione da questo punto di vista è analoga anche per Ethereum, anche se con cifre di molto inferiori. Ad esempio l’altro ieri gli afflussi sono stati solamente di due milioni e mezzo di dollari, e ieri i deflussi sono stati meno di un decimo di quelli degli ETF su BTC. 

Tuttavia, il 5 dicembre gli afflussi giornalieri sugli ETF su ETH superarono abbondantemente i 400 milioni di dollari, ma fu un caso: in tutti gli altri giorni di dicembre sono stati superati i 300 milioni un’unica volta. 

Le prossime opzioni su Bitcoin da osservare

Il 27 dicembre le opzioni in scadenza saranno molte di più. 

Quindi la chiusura dell’anno potrebbe davvero essere un momento cruciale, dato che si concentrano molte attenzioni provenienti da più punti, anche solo per mere questioni di calendario. 

Invece venerdì 3 gennaio le opzioni in scadenza sono pochissime. 

La situazione pertanto sembra proprio destinata a cambiare con l’inizio dell’anno nuovo, anche se dal punto di vista dei prezzi non si sa ancora come. 

Proprio per questi motivi c’è già chi identifica in venerdì 27 dicembre il giorno chiave, ovvero quello che potrebbe dare le indicazioni più forti sull’eventuale prosieguo della bull run. 

Da notare che attualmente il picco massimo per volume delle opzioni put su Bitcoin è posizionato a 90.000$, mentre per le opzioni call è a 100.000$.

Non è quindi un caso che il prezzo di BTC stia oscillando proprio all’interno di questi due livelli attualmente. 

Per le opzioni put vi sono però altri tre livelli inferiori, anche se con volumi decisamente più bassi, posti a 85.000$, 80.000$ e 75.000$. 

Invece per le opzioni call vi sono solo altri due livelli significativi, anche se con volumi minori, posti a 105.000$ e 110.000$. 

Il prezzo attuale di Bitcoin

 All’interno di un tale quadro, l’attuale prezzo di Bitcoin pare assolutamente normale. 

Certo, sui mercati finanziari tradizionali oscillazioni come quelle di Bitcoin verrebbero sempre e comunque interpretate come anomale, ma sui mercati crypto invece sono relativamente comuni. 

Ad esempio, un mese fa il prezzo di Bitcoin era a 92.000$, e due mesi fa era a 68.000$. 

Il fatto che solo tre giorni fa abbia fatto registrare il nuovo massimo storico sopra i 108.000$ significa solo che, molto probabilmente, negli ultimi trenta giorni era cresciuto un po’ troppo. 

In particolare, dato che il picco di volumi per le opzioni put è ancora posizionato a 90.000$, fintantoché il prezzo di BTC rimane sopra quella cifra non dovrebbe essere necessario riscattarle. Qualora invece scendesse sotto quella soglia, a quel punto potrebbe anche innescarsi una nuova discesa verso quote ben inferiori. 

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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