Ieri, il Presidente della Fed Jerome Powell ha parlato al Senato statunitense: ciò che ha detto non è piaciuto molto ai mercati, tanto che in conseguenza delle sue parole il prezzo di Bitcoin è sceso.
Powell in realtà non ha detto nulla di specifico riguardo Bitcoin, ed è probabile che sull’andamento del prezzo di BTC abbia influito anche perlomeno un’altra dinamica.
Probabilmente sarà oggi il giorno in cui si capirà meglio la direzione che potrebbero prendere i mercati.
Summary
Le parole di Jerome Powell e l’impatto su Bitcoin
Ieri il presidente della Fed ha testimoniato davanti al comitato per le politiche monetarie del Senato.
È un impegno obbligato del presidente della Fed, e si tiene ad intervalli regolari. Nulla di strano, quindi.
Durante la sua audizione ha aggiornato il comitato sulle attuali politiche monetarie della banca centrale statunitense.
Una delle cose più importanti che ha detto è che la Fed non ritiene necessario affrettarsi ad effettuare altri tagli dei tassi di interesse.
Questa è stata la frase che ha maggiormente colpito i mercati, in modo negativo.
Già si presumeva che la Fed nel 2025 non tagliasse i tassi più di due o tre volte, ma alla luce di ciò i mercati ora temono che ci sarà solamente un taglio, da 25 punti base.
Il secondo problema
Il vero problema di fondo è l’inflazione.
Oggi verranno resi noti i dati aggiornati di gennaio dell’inflazione negli USA, ed i mercati si attendono un leggero miglioramento. In particolare per quanto riguarda l’inflazione core, che è quella che la Fed utilizza come cartina di tornasole per orientare la sua politica monetaria, ci si aspetta un ulteriore calo al 3.1%, dopo il calo di un decimo di punto percentuale di dicembre.
Sembra però che i mercati abbiano interpretato le parole di ieri di Powell come una sorta di smentita della possibilità che a gennaio l’inflazione core risulti ulteriormente scesa, dopo il calo di dicembre.
D’altronde già a luglio 2024 era scesa al 3,2%, dal 3,3% di giugno, ma ad agosto era rimasta ferma, per poi tornare al 3,3% a settembre.
In altre parole, dato che Powell molto probabilmente già sa quale sia stato il tasso di inflazione annuo a gennaio, i mercati hanno letto nelle sue parole uno scenario peggiore rispetto a quello ottimistico che avevano previsto, e visto che cercano sempre di anticipare gli eventi pare che abbiano iniziato a prezzare un’inflazione core che rimane al 3,2% a gennaio.
Le altre parole di Powell
Powell ha anche detto che la disoccupazione rimane bassa, e che il mercato del lavoro è stabile e non rappresenta una fonte di pressione inflazionistica.
Tuttavia il problema sono i dazi di Trump, che inevitabilmente avranno un effetto inflattivo, sebbene forse molto contenuto, ed il prezzo del petrolio in ascesa negli ultimi giorni. Anche perchè, come ha detto il presidente della Fed, l’economia statunitense continua ad essere solida, e ciò implica rischi inflattivi impliciti.
Lo stesso Powell ha sì confermato che l’inflazione pian piano si sta avvicinando al target del 2%, ma ha anche ribadito che per ora rimane elevata.
Per questo ha sottolineato che un abbassamento dei tassi troppo rapido potrebbe compromettere i progressi nella lotta all’inflazione, anche se invece un abbassamento dei tassi troppo lento potrebbe indebolire inutilmente l’attività economica e l’occupazione.
Infatti ad un certo punto ha confermato l’ipotesi che la Fed potrebbe mantenere i tassi al livello attuale, se l’economia rimanesse forte e l’inflazione non raggiungesse il 2%.
Il prezzo di Bitcoin dopo le parole di Jerome Powell
Ieri, dopo l’inizio dell’audizione di Powell, le borse USA hanno iniziato a risalire, dopo un’apertura in calo, ma Bitcoin ha iniziato a scendere. Dopo circa un’ora anche le borse USA hanno iniziato a scendere.
Alla fine della giornata borsistica l’indice S&P500 ha finito per chiudere in pari, mentre il Nasdaq 100 ha chiuso a -0,3%.
Invece il prezzo di Bitcoin ha continuato a scendere, passando in poche ore da 97.000$ a meno di 95.000$, tuttavia con la chiusura delle borse USA il calo si è fermato.
Nel corso della notte infatti è poi risalito fino a 96.000$.
Ormai è da inizio dicembre che lateralizza più o meno attorno a queste cifre, anche perchè il dollaro USA continua a rimanere forte e di fatto non gli consente di salire oltre.
In molti si attendono prima o poi un calo del Dollar Index che dia un po’ di spazio alla possibile risalita del prezzo di BTC, ma per ora non c’è traccia di movimenti simili.