Il mercato delle previsioni finanziarie si infiamma con la recente iniziativa di Polymarket, che ha introdotto due mercati di previsione riguardanti Fort Knox e la possibilità di un audit ufficiale delle sue riserve auree.
Il dibattito sulla trasparenza del tesoro statunitense si è riacceso dopo la crescente pressione su Donald Trump per condurre una verifica completa delle riserve d’oro.
Summary
Polymarket e la scommessa sulle riserve di Fort Knox
Il 17 febbraio, Polymarket ha aperto due mercati di previsione legati a Fort Knox. Il primo riguarda la possibilità che il Dipartimento per l’Efficienza Governativa (DOGE), sponsorizzato da Elon Musk, verifichi le riserve auree entro maggio 2025. Il secondo prevede gli esiti di tale verifica, ipotizzando eventuali discrepanze nei dati ufficiali.
Al momento, le probabilità che l’audit venga eseguito entro aprile 2025 si attestano al 56%, suggerendo un diffuso scetticismo tra gli investitori sulla possibilità di un effettivo intervento del governo.
Nonostante la forte spinta per la trasparenza, il Tesoro degli Stati Uniti non conduce un’ispezione ufficiale dell’oro custodito a Fort Knox dal 1974.
Polymarket, piattaforma che permette di scommettere su eventi finanziari e politici utilizzando criptovalute, ha registrato un incremento dell’attività durante le elezioni presidenziali americane.
Nonostante il divieto di accesso agli utenti statunitensi, la piattaforma continua a guadagnare popolarità tra gli investitori internazionali per la sua capacità di fornire insight predittivi sugli eventi globali.
Trump tace sull’audit di Fort Knox
Il tema delle riserve auree americane è tornato sotto i riflettori dopo che il senatore del Kentucky Rand Paul ha richiesto formalmente un audit delle riserve il 16 febbraio.
La questione è stata ulteriormente amplificata dal commentatore conservatore Glenn Beck, che ha inviato una lettera aperta a Donald Trump, sollecitando un intervento immediato per garantire trasparenza e fiducia nei conti pubblici.
Nella lettera, Beck ha dichiarato:
“Chiedo l’opportunità di portare una troupe televisiva sotto le più rigorose misure di sicurezza per documentare e verificare la presenza delle riserve auree americane”.
Inoltre, ha aggiunto che tale operazione potrebbe essere un momento decisivo nella lotta per la trasparenza e per riaffermare la centralità degli Stati Uniti nel sistema economico globale.
Nonostante l’appoggio di Elon Musk, che ha più volte sostenuto la necessità di un audit, Trump non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali in merito.
Durante la sua campagna elettorale del 2016, l’ex Presidente aveva sollevato dubbi sulla reale quantità di oro detenuta dagli Stati Uniti, suggerendo la necessità di una verifica indipendente. Tuttavia, nel corso del suo mandato, nessun provvedimento in tal senso è stato attuato.
Implicazioni per il mercato dell’oro e delle criptovalute
La speculazione su Fort Knox ha generato un’ondata di interesse nel mercato dell’oro e delle criptovalute. Se un audit venisse effettivamente condotto e rivelasse discrepanze nelle riserve dichiarate, si potrebbe assistere a una volatilità significativa nel valore dell’oro e del dollaro statunitense.
Le previsioni di Polymarket rappresentano un termometro della fiducia degli investitori nella trasparenza del governo americano. In uno scenario in cui la finanza decentralizzata e le criptovalute guadagnano terreno come alternativa ai sistemi tradizionali, la questione delle riserve auree potrebbe assumere un ruolo cruciale nelle politiche economiche future.
Mentre il dibattito prosegue, resta da vedere se la pressione politica e mediatica porterà a un’azione concreta. Fino ad allora, i mercati di previsione continueranno a riflettere le incertezze e le aspettative degli investitori globali.