Donald Trump, tornato alla Casa Bianca come 47° presidente degli Stati Uniti, ha introdotto una serie di iniziative mirate a riformare l’economia del Paese: tra queste, l’idea di un “dividendo D.O.G.E.”, legata al Dipartimento per l’efficienza del governo (D.O.G.E.), un progetto promosso da Elon Musk con l’obiettivo di ridurre i costi amministrativi e migliorare la gestione della spesa pubblica.
Summary
Il piano di Donald Trump: dividendi per i cittadini e riduzione del debito con D.O.G.E
Durante un evento a Miami Beach, Trump ha annunciato che il 20% dei risparmi ottenuti dal D.O.G.E. sarà redistribuito ai cittadini americani, mentre un altro 20% verrà utilizzato per ridurre il debito nazionale.
Questa proposta ha rapidamente guadagnato l’attenzione pubblica e mediatica, con molti che la vedono come una strategia innovativa per restituire parte della ricchezza accumulata grazie alle misure di ottimizzazione del governo.
“Stiamo parlando di numeri incredibili. Un dividendo del 20% per i soldi che risparmiamo eliminando sprechi, frodi e abusi è un’idea eccellente”,
ha dichiarato Trump.
L’idea del “dividendo D.O.G.E.” è stata inizialmente suggerita da James Fishback, consulente di D.O.G.E., e successivamente discussa su X (ex Twitter) da Elon Musk, il quale ha affermato che avrebbe esplorato la proposta con Trump.
Secondo un documento pubblicato dallo stesso Fishback, il dipartimento di Musk potrebbe risparmiare fino a 2 trilioni di dollari entro luglio 2026. Se ciò accadesse, ogni contribuente americano potrebbe ricevere un assegno di 5.000 dollari.
Al momento, il programma D.O.G.E. ha già generato un risparmio di circa 55 miliardi di dollari, un dato che, se confermato, potrebbe dare credibilità all’iniziativa.
Le reazioni della comunità e delle istituzioni
Come prevedibile, la proposta ha suscitato reazioni contrastanti. Mentre molti americani vedono con favore l’idea di ricevere un dividendo derivante dall’efficienza governativa, altri temono che possa essere una misura populista volta a ottenere consensi.
Guo Xu, professore associato presso la UC Berkeley Haas, ha espresso preoccupazioni su questo tipo di politiche:
“Questa sembra una misura populista progettata per rendere più attraente la paralisi della capacità del nostro governo federale. Invece di tagliare il governo per distribuire assegni, dovremmo investire per rafforzare le infrastrutture, la scienza e la sicurezza nazionale.”
D’altra parte, i sostenitori di Donald Trump vedono il piano come un’efficace strategia per restituire denaro ai cittadini, dimostrando l’efficacia delle misure di riduzione degli sprechi.
Un precedente nel panorama economico
L’idea di Trump non è del tutto nuova: negli ultimi anni, diverse amministrazioni hanno studiato metodi per restituire ai cittadini parte del surplus di bilancio o dei risparmi ottenuti dalla riorganizzazione del settore pubblico.
Tuttavia, nessun presidente aveva mai legato questo concetto a un progetto così ampio di riduzione del debito.
Se il piano D.O.G.E. dovesse raggiungere i risultati previsti, Trump potrebbe consolidare il suo mandato come uno dei più innovativi in termini di politiche economiche. Resta da vedere se questa iniziativa si tradurrà in un effettivo beneficio per i contribuenti o se rimarrà solo un’idea accattivante con scarsa attuabilità.
Conclusione
Il dividendo D.O.G.E. potrebbe rappresentare una rivoluzione economica per gli Stati Uniti o una semplice strategia politica per aumentare il consenso tra i cittadini.
Con le cifre sul tavolo e il coinvolgimento di Elon Musk, la proposta sta attirando sempre più attenzione. Sarà il tempo a stabilire se si tratta di una manovra sostenibile o solo di una promessa elettorale.
Una cosa è certa: sotto la presidenza Trump, il dibattito economico non è mai stato così acceso.