Paolo Ardoino, CEO di Tether, ha ricevuto un’accoglienza calorosa alla Cantor Fitzgerald Global Technology Conference a New York. L’evento ha segnato il suo primo viaggio ufficiale negli Stati Uniti, un momento significativo per il dirigente della stablecoin più influente nel settore delle criptovalute.
Durante il suo intervento, Ardoino ha affrontato il tema delle numerose sfide che Tether ha dovuto superare, evidenziando le indagini e le regolamentazioni a cui è stata sottoposta negli Stati Uniti. Nonostante le difficoltà, la società ha registrato una crescita straordinaria, consolidando la sua posizione dominante nel mercato delle criptovalute.
Summary
Paolo Ardoino di Tether fa un Ingresso trionfale tra gli applausi
Il pubblico della conferenza ha accolto Ardoino con applausi e manifestazioni di sostegno. Un dettaglio curioso che ha attirato l’attenzione è stato il suo abbigliamento informale: invece di optare per un classico completo, ha scelto un look casual con una polo azzurra Ralph Lauren e pantaloni grigi kaki.
“Sono felice di essere qui. È il mio primo viaggio in America ed è bellissima”,
ha dichiarato Ardoino agli spettatori, sottolineando il nuovo approccio dell’azienda verso gli Stati Uniti. Per anni, il CEO ha evitato il territorio americano, concentrandosi sulle operazioni di Tether nei paesi emergenti con l’obiettivo di promuovere la libertà finanziaria.
Paolo Ardoino racconta del passato turbolento di Tether
Tether è stata a lungo sotto la lente delle autorità statunitensi, tra cui il Dipartimento di Giustizia (DOJ), la Commodity Futures Trading Commission (CFTC) e il New York State Department of Financial Services (NYDFS). Nel 2021, l’azienda ha chiuso le controversie con la CFTC e il NYDFS, mettendo fine ad alcune delle indagini più rilevanti.
Riferendosi alle sfide affrontate da Tether, Ardoino ha dichiarato:
“Siamo passati attraverso l’inferno. C’erano persone che dicevano che sarei stato arrestato se fossi venuto negli Stati Uniti… Eppure siamo ancora qui.”
Tether domina il mercato delle stablecoin
Secondo i dati presentati alla conferenza, Tether ha generato un profitto di 13 miliardi di dollari nel 2024 e mantiene oltre il 60% della quota di mercato delle stablecoin. Il token USDT rappresenta la fetta più grande del mercato globale delle stablecoin, con una capitalizzazione di 143 miliardi di dollari, superando di gran lunga il suo principale concorrente, Circle (USDC), che si attesta a 58 miliardi di dollari.
Ardoino ha anche anticipato un futuro promettente per il 2025, con progetti innovativi in corso. Tra questi, il focus su educazione, intelligenza artificiale (AI) e tokenizzazione di asset reali (RWA).
I legami di Tether con gli Stati Uniti
Nonostante operi offshore e abbia annunciato l’intenzione di stabilire la sua nuova sede in El Salvador, Tether mantiene stretti legami con gli Stati Uniti. L’azienda è tra i principali detentori di debito pubblico americano, possedendo quasi 100 miliardi di dollari in titoli di Stato e obbligazioni garantite dal governo.
Se Tether fosse un Paese, figurerebbe tra i primi 20 detentori di debito USA, un dato che evidenzia il suo impatto sul sistema finanziario globale. Questo legame ha rafforzato la sua influenza nei dibattiti sulla regolamentazione delle criptovalute.
Il Segretario del Tesoro, Scott Bessent, ha dichiarato durante un vertice alla Casa Bianca che le stablecoin sono fondamentali per mantenere il dollaro statunitense come valuta di riserva dominante a livello mondiale. Ardoino ha più volte sottolineato questa posizione, ribadendo il ruolo chiave di Tether nello scenario economico globale.
Sostegno politico e collaborazioni strategiche
Tether ha inoltre ottenuto l’appoggio di figure influenti nel governo degli Stati Uniti. Il Segretario al Commercio, Howard Lutnick, ex CEO di Cantor Fitzgerald, ha dichiarato che la sua azienda gestisce le partecipazioni in titoli di Stato di Tether. Il Wall Street Journal ha riportato che Cantor Fitzgerald ha investito nella holding di Tether, consolidando ulteriormente i legami tra l’azienda e il sistema finanziario americano.
Inoltre, Tether ha stretto collaborazioni con FBI e Secret Service, integrandole nella sua piattaforma per contrastare eventuali attività illecite. Questo impegno mira a migliorare la percezione della sicurezza nell’uso delle criptovalute e a facilitare un dialogo con le autorità di regolamentazione statunitensi.
Investimenti nel settore tecnologico e media
Oltre alle criptovalute, Tether ha recentemente effettuato un’importante acquisizione nel settore dei media, investendo 775 milioni di dollari nella piattaforma di video-sharing Rumble. Rumble è particolarmente popolare tra il pubblico conservatore e di destra negli Stati Uniti.
Grazie al sostegno di Tether, il CEO di Rumble, Chris Pavloski, sta pianificando il lancio di un portafoglio crittografico, con il supporto ai pagamenti in USDT, Bitcoin (BTC) e XAUT (la stablecoin di Tether ancorata all’oro). Durante il discorso di Ardoino alla conferenza, Pavloski ha più volte cercato di contattarlo, sottolineando la sinergia tra le due aziende.
Un futuro in espansione per Tether
L’evento di New York ha segnato un passaggio significativo nella strategia globale di Tether. Sebbene l’azienda continui a operare principalmente nei mercati emergenti, il suo crescente coinvolgimento negli Stati Uniti dimostra una volontà di interagire con il sistema finanziario e normativo americano.
Nonostante le sfide affrontate, Tether ha consolidato un modello di business resiliente, combinando innovazione tecnologica, crescita finanziaria e alleanze strategiche. Con una posizione dominante nelle stablecoin e investimenti su più settori, il futuro di Tether appare più forte che mai.