La SEC ha approvato alcune modifiche alle regole di approvazione degli ETF proposte da Nasdaq, Cboe BZX e NYSE Arca.
Tali modifiche prevedono che vengano adottati degli standard di quotazione generici per i fondi basati su commodity, e che quindi si possa arrivare alla quotazione ed alla negoziazione di prodotti idonei con un processo semplificato.
WOW. The SEC has approved Generic Listing Standards for "Commodity Based Trust Shares" aka includes crypto ETPs. This is the crypto ETP framework we've been waiting for. Get ready for a wave of spot crypto ETP launches in coming weeks and months. pic.twitter.com/xDKCuj41mc
— James Seyffart (@JSeyff) September 17, 2025
Summary
La situazione fino ad ora
Fino ad ora chi voleva emettere un nuovo ETF crypto sulle borse USA doveva passare attraverso un complesso processo di approvazione singolo.
In altre parole doveva fare richiesta alla SEC, e l’agenzia doveva esaminare una ad una tutte le singole richieste, esprimendosi a favore o contro le singole richieste, una per una.
Questo da un lato ha creato un carico di lavoro probabilmente eccessivo sull’agenzia, mentre dall’altro ha generato i presupposti per alcune distorsioni.
Ad esempio in passato la SEC aveva approvato gli ETF sui future su Bitcoin, ma bocciato quelli su Bitcoin spot.
Questa specifica distorsione alla fine si è rivelata addirittura illecita, tanto che un tribunale si è espresso esplicitamente a sfavore della SEC intimando di fatto l’agenzia ad approvare gli ETF su Bitcoin spot, visto che in precedenza aveva approvato quelli sui future sul prezzo di BTC.
Quella sentenza ha dato il via allo sbarco in borsa degli ETF crypto spot, prima su Bitcoin, a gennaio 2024, e poi su Ethereum, a luglio dello stesso anno.
ETF crypto: il cambiamento della SEC
Alla luce della modifica appena approvata, la SEC introdurrà una procedura standard per alcuni ETF.
In altre parole, al posto che esaminare, analizzare e giudicare singolarmente ogni richiesta, quelle che rientreranno tra i prodotti idonei potranno seguire una procedura di approvazione che prevede di fatto l’approvazione automatica nel caso in cui vengano rispettati alla lettera tutti gli standard.
Così l’agenzia dovrà solo esaminare ed analizzare le richieste per decidere se rientrano negli standard, ed in caso affermativo l’approvazione sarebbe automatica.
I prodotti idonei a seguire questo nuovo iter sono quelli basati su commodity, ovvero non ad esempio quelli basati su security (come i titoli azionari), o basati su panieri, o gestiti attivamente.
In altre parole, le richieste di emissione di ETF a replica passiva dei prezzi di una specifica commodity potranno seguire l’iter semplificato, a patto per l’appunto che siano basati su una commodity.
Gli ETF crypto sul mercato
Fino al 2023, la SEC tra le criptovalute considerava solo Bitcoin come commodity. Tutte le altre o le considerava security, oppure di natura dubbia.
Anche in questo caso è stata una sentenza di un tribunale, arrivata proprio nel 2023, a smentire questo approccio della SEC.
Si tratta della sentenza con cui un giudice ha sentenziato che XRP sui mercati secondari (ovvero gli exchange) non può essere considerata una security, a norma di legge.
Da quel momento l’agenzia è stata costretta a giudicare la maggioranza delle criptovalute come commodity, in primis Ethereum. Infatti a maggio del 2024 ha approvato le richieste di emissione sulle borse USA di ETF su ETH spot.
La conseguenza di tutto ciò secondo l’esperto di ETF di Bloomberg, Eric Balchunas, è che ora ci sono buone probabilità che nei prossimi 12 mesi verranno lanciati oltre cento nuovi ETF crypto sulle borse USA.
This is such a good point. The last time they implemented a generic listings standards for ETF, launches tripled. Good chance we see north of 100 crypto ETFs launched in the next 12mo. https://t.co/5sxMKL9FEE
— Eric Balchunas (@EricBalchunas) September 17, 2025
È un po’ come se avesse ceduto una diga che per qualche anno aveva fermato questa inevitabile evoluzione.
Balchunas fa anche notare che l’ultima volta che la SEC ha implementato standard di quotazione generici per gli ETF, i lanci sono triplicati.
L’impatto sui prezzi delle criptovalute
Questa notizia ha avuto impatto positivo sui prezzi delle criptovalute. L’impatto però, per ora, non sembra particolarmente significativo.
L’altcoin season index di CMC ad esempio è passato da 69 a 72 punti, ovvero rimanendo sotto quei 75 punti che individuano l’inizio di un’altseason. Inoltre già nei giorni scorsi era salito a quota 70, quindi l’incremento di oggi non è significativo.
Per quanto riguarda invece i prezzi delle principali criptovalute, nessuna delle top 10 oggi fa segnare un incremento giornaliero superiore al 5%, e nelle top 20 ci riescono solo Hyperliquid (+6%), SUI (+5%), Avalanche (+8%) e Bitcoin Cash (+5%).
Il punto è che, così come gli ETF su ETH spot a luglio 2024, il semplice sbarco in borsa degli ETF sulle altcoin potrebbe non avere un impatto importante sul loro prezzo. Lo ha avuto solo quello su Bitcoin, che però è un’altra cosa (ed ovviamente non è un’altcoin).
È più probabile quindi che il vero motivo della risalita dei prezzi di oggi sia il trend crescente dell’altcoin season index iniziato una decina di giorni fa, e che la notizia riportata in questo articolo abbia funzionato solamente da un innesco per un ulteriore risalita.