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Il declino delle memecoin: gli investitori preferiscono crypto come Bitcoin, è la fine di un’era?

All’interno del comparto crypto, è chiaro che le memecoin non scompariranno completamente. Tuttavia, di recente, l’attività di trading e il valore di mercato complessivo delle memecoin stanno diminuendo. 

Anche se alcune monete “anomale” sono riuscite a mantenersi a galla, la maggior parte delle memecoin sta facendo fatica a tenere il ritmo con il recente cambiamento del mercato. 

Sembra che gli investitori stiano spostando la loro attenzione, e il loro denaro, verso asset più consolidati come Bitcoin ed Ethereum. Vediamo di seguito tutti i dettagli. 

Crypto news: l’attività di trading e il valore complessivo delle memecoin sono in calo

Come anticipato, di recente, crypto come Dogecoin (DOGE), Shiba Inu (SHIB) e Pepe (PEPE) hanno avuto performance inferiori rispetto al resto del mercato. 

Mostrando di conseguenza un’inversione di tendenza rispetto all’entusiasmo che aveva caratterizzato il settore precedentemente. 

Secondo i dati di CoinGecko, la capitalizzazione di mercato complessiva delle memecoin è diminuita nelle ultime 24 ore, registrando un calo del 2,7% e arrivando a 55,48 miliardi di dollari.

Tra le monete che hanno subito le perdite maggiori, Bonk (BONK) è scesa del 6% nell’ultima giornata. Floki (FLOKI) ha perso il 3,3%, mentre Memecoin (MEME) si è classificata terza con un calo del 3% nello stesso periodo.

DOGE, il memecoin di punta per capitalizzazione di mercato, ha visto il suo prezzo scendere del 2,1% in un giorno, portando il suo valore complessivo a 22,74 miliardi di dollari. 

Nonostante il calo, DOGE continua a rappresentare quasi il 41% del mercato complessivo delle memecoin

Anche il suo principale concorrente, SHIB, ha subito una flessione il 6 maggio, con una perdita del 2,4% che ha ridotto la sua capitalizzazione di mercato a 14,29 miliardi di dollari. Questo consolidamento lo mantiene saldamente come secondo memecoin più popolare.

Anche le altcoin sono in calo: il ribasso persistente dopo il boom delle memecoin

Storicamente, i mercati rialzisti delle criptovalute tendono a essere guidati da un boom delle altcoin. 

Tuttavia, in linea con l’attuale correzione dei prezzi delle memecoin, anche Total3, la capitalizzazione di mercato totale di tutte le criptovalute esclusi Bitcoin ed Ether, ha subito un contraccolpo dopo il rally iniziato nell’ottobre 2023.

In particolare, Total3 è sceso del 15% dalla prima settimana di aprile, attestandosi a 661,41 miliardi di dollari. Questo declino ha portato alla formazione di un canale parallelo discendente sul grafico settimanale.

Gli operatori hanno preso profitto quando l’indice di forza relativa (RSI) sul grafico settimanale ha raggiunto un livello di ipercomprato, superando il valore di 70, nel mezzo della frenesia delle memecoin basate su Solana

Un RSI superiore a 70 indica che le altcoin erano sopravvalutate, il che ha portato a un’inversione di tendenza o a un pullback correttivo.

Le altcoin continuano a seguire una tendenza al ribasso, come confermato dal movimento in discesa di Total3 all’interno di questo canale parallelo discendente. 

L’RSI è sceso da 89 a 62 nelle ultime sette settimane, suggerendo che il mercato potrebbe ancora essere orientato al ribasso.

Se Total3 non riuscirà a superare il limite superiore del canale in discesa a 660 miliardi di dollari, è possibile che le altcoin, comprese le principali memecoin, continuino a subire ulteriori variazioni nelle prossime settimane.

Volume di trading: calo dell’81% dall’Inizio di marzo

Il volume di trading settimanale delle memecoin è in declino da marzo. Secondo i dati di Dune, le transazioni di memecoin su tutte le blockchain, tra cui Ethereum e Solana, sono crollate dell’81%. 

Nello specifico passando da un picco di 998,55 milioni di dollari a marzo a 191,88 milioni di dollari nella settimana che si è conclusa il 3 maggio. Questo calo suggerisce una perdita di interesse o di fiducia nel settore da parte dei trader.

Se si considerano le memecoin più importanti, i dati di CoinMarketCap mostrano che il volume di trading di DOGE è sceso del 50% tra il 7 marzo e il 6 maggio. 

Allo stesso modo, i volumi di SHIB e PEPE sono crollati rispettivamente dell’88% e del 51% nello stesso periodo.

Inoltre, il recente cambiamento di tono della Federal Reserve statunitense, con la dichiarazione del Federal Open Market Committee del 1° maggio che riduce le probabilità di tagli ai tassi d’interesse nel 2024, ha aumentato l’avversione al rischio nel mercato delle criptovalute. 

Questo cambiamento ha avuto un impatto particolare sulle memecoin, che sono stati tra gli asset più redditizi del 2024.

Con l’economia statunitense che sembra rafforzarsi, i trader si stanno spostando verso asset a rendimento sicuro come i Treasury statunitensi, preferendoli rispetto alle criptovalute, che non offrono rendimenti stabili. 

Questo cambiamento d’orientamento riduce l’attrattiva degli investimenti più rischiosi, comprese le memecoin. 

Di conseguenza, è probabile che gli investitori stiano prendendo profitti dalle memecoin nel primo trimestre del 2024, reinvestendo in altri segmenti dell’ecosistema crittografico.

Alessia Pannone
Alessia Pannone
Laureata in scienze della comunicazione e attualmente studentessa del corso di laurea magistrale in editoria e scrittura. Scrittrice di articoli in ottica SEO, con cura per l’indicizzazione nei motori di ricerca, in totale o parziale autonomia.
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