Ieri la Zcash Foundation ha annunciato il nuovo wallet Zepio che permette pagamenti privati “shieldati” (da shield, scudo in inglese, che è come vengono rappresentate le transazioni tramite l’icona di uno scudo).
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Il wallet Zepio è disponibile per tutti i sistemi operativi desktop, quindi MacOS, Linux e Windows, permettendo di depositare e mandare la crypto Zcash. Inoltre, permette agli utenti di collegarsi ad un full node, che detiene tutte le passate transazioni e permette di verificare la validità delle stesse, consentendo anche di collegarsi alla testnet di Zcash.
Una delle caratteristiche di Zcash è che permette di rendere private le transazioni a discrezione dell’utilizzatore, usando la crittografia zk-SNARKs.
In Zcash sono disponibili due tipi di indirizzi:
- z-address (indirizzi privati);
- t-address (indirizzi trasparenti);
Pertanto sono possibili 4 tipi di transazioni
- Private: z-address -> z-address
- Deshielding: z-address -> t-address
- Shielding: t-address -> z-address
- Public: t-address -> t-address
Da un recente report, però, si evince che poco più del’1% delle transazioni hanno utilizzato questa particolare funzione.
Con questo nuovo wallet, Zepio per l’appunto, la possibilità di avere transazioni anonime è settata per default, rendendo quindi più semplice effettuarle.
Anche se può sembrare una cosa utile, Zcash ha mostrato come il suo anonimato non sia una funzione che regge bene il confronto con altre monete come Beam, Grin o Monero (XMR), anche perché questa caratteristica non è obbligatoria ma solo opzionale.
In realtà anche l’anonimato di Monero non è perfetto: di recente, infatti, sono state trovate alcune falle del sistema per quanto riguarda privacy e sicurezza, anche se il team di circa 250 sviluppatori esperti di crittografia sta cercando di porvi rimedio.