Bitboy Crypto sta per cambiare volto, dopo aver annunciato di aver licenziato lo YouTuber Ben Armstrong. Il motivo è il suo abuso di stupefacenti che avrebbe creato all’azienda danni finanziari, emotivi e fisici.
Summary
Bitboy Crypto: la società licenzia Ben Armstrong per abuso di stupefacenti
Il celebre YouTuber Ben Armstrong non sarà più il volto di Bitboy Crypto, dato che la società ha annunciato al grande pubblico di averlo licenziato.
“Ieri, BJ Investment Holdings, la società madre di Hit network, ha intrapreso un’azione legale decisiva per rimuovere Ben Armstrong dalla società, e in particolare dal marchio Bitboy Crypto. Questa difficile decisione è il culmine di uno sforzo prolungato per aiutare Ben durante la sua ricaduta nell’abuso di sostanze stupefacenti e per riconciliare i danni emotivi, fisici e finanziari che ha causato ai dipendenti della rete Hit e alla comunità Bitboy Crypto.”
In pratica, la decisione di rimuovere Armstrong dalla società e dal marchio di BitBoy Crypto, è stata presa da BJ Investment Holdings e dalla sua società madre, Hit Network, attraverso un’azione legale decisiva.
La motivazione principale del licenziamento descritta nell’annuncio parla di abuso di sostanze stupefacenti da parte di Armstrong, che avrebbe causato altri danni fisici, emotivi e finanziari ai dipendenti della rete Hit e alla comunità Bitboy Crypto.
Non solo, la società avrebbe anche specificato di averlo aiutato per lungo tempo nella sua ricaduta, ma a quanto pare non è stato abbastanza.
BitBoy Crypto: il canale YouTube continua senza Ben Armstrong
Il celebre canale YouTube di Bitboy Crypto, che conta attualmente 1,45 milioni di abbonati, continuerà dunque a esistere senza il volto di Ben Armstrong.
La community potrebbe rimanere sorpresa da tale decisione, o forse no. D’altronde Armstrong è da un po’ di tempo che fa parlare di sé anche per non essere proprio il cittadino modello.
E infatti, lo scorso 20 aprile, Armstrong non si è presentato intenzionalmente in tribunale per rispondere alle accuse di molestie nei confronti dell’avvocato Adam Moskowitz
Anzi, l’influencer si è preso proprio gioco dell’autorità del giudice federale Melissa Damian, twittando una foto di se stesso su una spiaggia delle Bahamas.
Il giudice Damian avrebbe emesso un mandato di arresto per Armstrong se non si fosse presentato entro il 24 aprile. Nonostante la sua assenza, il caso di molestie contro Armstrong è andato avanti senza di lui, con la questione che è stata deferita all’FBI.
La causa di Moskowitz
Nella causa di molestie contro l’ex Bitboy Crypto, il querelante è Adam Moskowitz, l’avvocato che rappresenta anche i querelanti della class action contro diversi influencer (tra cui Armstrong), che avrebbero promosso frodi attraverso FTX, senza rivelare il compenso.
Tale class action aveva coinvolto anche Binance e il suo CEO, Changpeng CZ Zhao, accusando il crypto-exchange di aver consentito scambi di crypto come BNB definite con security non registrate (almeno secondo lui).
Non solo, Moskowitz aveva anche accusato Binance di aver pagato gli influencer, attraverso il suo programma di affiliazione, che hanno agito promuovendo questi prodotti finanziari in modo illecito.
In quella class action, i querelanti hanno chiesto oltre 1 miliardi di dollari di danni.
Oltre alla class action, Moskowitz aveva citato in giudizio solo Armstrong per molestie come “infinite telefonate, tweet ed e-mail”, messaggi vocali pieni di volgarità e post sui social media che suggerivano minacce.
