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Dadiani Syndicate vuole comprare il 25% di tutti i bitcoin

Eleesa Dadiani, della società crypto Dadiani Syndicate, ha dichiarato che un loro cliente sarebbe interessato ad acquisire il 25% di tutti i bitcoin attualmente in circolazione.

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Dadiani Syndicate si autodefinisce “una piattaforma di investimento per … massimizzare le partecipazioni digitali” e tra le altre cose consente l’incontro diretto di acquirenti e venditori di grandi quantità bitcoin OTC.

Infatti, è di fatto una rete peer-to-peer che consente ai suoi membri di scambiarsi criptovalute direttamente tra di loro, mentre il compito della società è quello di fare incontrare le persone che vogliono vendere con coloro che vogliono comprare.

Questa metodologia è derivata da quella in uso nel mercato delle belle arti, dove gli intermediari spesso si fanno carico di trovare compratori per chi vuole vendere, o acquirenti per chi vuole comprare.

Infatti, la fondatrice di Dadiani Syndicate, Eleesa Dadiani, è una mercante d’arte che da qualche tempo ha iniziato a utilizzare bitcoin e criptovalute in risposta alla domanda di compratori ed investitori, e la stessa società è gestito proprio da Dadiani Fine Art.

Per questo un non meglio identificato cliente si sarebbe rivolto a loro per chiedere di acquistare un quarto di tutti i BTC attualmente in circolazione.

In totale ad oggi sono stati creati circa 17,7 milioni di BTC, per un attuale controvalore complessivo di circa 147 miliardi dollari, ma di questi quasi 4 milioni non sarebbero attualmente in circolazione, perchè persi o inutilizzabili.

Pertanto sarebbero circa 14 milioni i BTC realmente in circolazione attualmente, ed il 25% sarebbe pari a 3,5 milioni di bitcoin, per un controvalore ad oggi superiore ai 29 miliardi di dollari.

Ovviamente un acquisto di tale dimensione non può essere effettuato su un exchange, e quindi conviene in effetti procedere rivolgendosi ad un intermediario in grado di raccogliere una cifra del genere OTC.

“Quando ho fondato l’istituzione era un modo per le persone di incassare i loro beni in criptovaluta, ma abbiamo  scoperto che c’erano persone che volevano che li aiutassimo a comprare enormi quantità di bitcoin”.

Inoltre, secondo la stessa Dadiani, l’obiettivo di raccogliere il 25% di tutti i BTC attualmente in circolazione non sarebbe realisticamente realizzabile, ma l’obiettivo sarebbe quello di andarci il più vicino possibile.

Ovviamente se l’iniziativa avesse un seguito, e dovesse concretizzarsi, potrebbe spingere in alto il prezzo di bitcoin, anche se venisse effettuata sui mercati Over The Counter, rendendo di fatto ancora più esoso l’esborso dell’anonimo compratore.

Eleesa Dadiani conferma che uno dei motivi per cui il cliente si è rivolto a loro sarebbe proprio il tentativo di effettuare l’acquisto senza causare un impatto significativo sul prezzo di bitcoin, perché l’unico modo per farlo è evitare di passare per gli exchange.

Per ora pare che la società abbia creato una specie di consorzio di venditori da tutte le parti del mondo, in grado di vendere quantità definite “colossali” di BTC, in modo oltretutto da rispettare anche le normative vigenti in merito all’anti-riciclaggio. Questi venditori sarebbero clienti di banche rispettabili e, nella loro raccolta, sarebbero state coinvolte anche le stesse banche ed istituzioni finanziarie a cui spetterebbe il compito di assicurarsi che i loro clienti rispettino i regolamenti.

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
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