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In Svizzera una “Blockchain Taskforce”

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“Piena fiducia nello sviluppo della blockchain”. E’ quanto affermato durante la Crypto Valley Conference tenuta ieri a Berna, dal consigliere federale Johann N. Schneider-Ammann.

“Nei prossimi anni, dobbiamo fare in modo che sempre più persone abbiano familiarità con le tecnologie della digitalizzazione e siano in grado di usarli. Ormai nessuno più dubita del fatto che la tecnologia blockchain potrà penetrare nella nostra intera economia ed è per questo motivo che sarà necessario dover potenziare le competenze tecnologiche”.

I progetti in arrivo

Nel futuro della società, infatti, la nuova tecnologia sarà basilare in molti campi sia economici che tecnologici. La sua intenzione? Permettere alla Svizzera di diventare in breve tempo una nazione ancora più crypto-friendly attraverso una sorta di Blockchain Taskforce guidata dal ministro delle finanze Ueli Maurer.

La sua idea è quella di implementare la competenza anche ai livelli base del sistema educativo:

“Dobbiamo porre un’enfasi ancora maggiore sulla digitalizzazione e sulla tecnologia nelle scuole. Abbiamo bisogno di più specialisti IT (per non parlare degli esperti di blockchain). E abbiamo bisogno di più progetti di ricerca e cattedre in questo settore”.

Partendo da questo presupposto, Johann N. Schneider-Ammann ha aggiunto:

“Oggi il fatto che la Svizzera sia un leader mondiale nelle industrie ad alta tecnologia e nel settore farmaceutico è considerato normale. Ma spesso di dimentica che anche questi settori in passato hanno iniziato tempo fa come tecnologie e servizi sconosciuti. Come sta accadendo per la blockchain oggi. Nessuno sa davvero se alcune delle previsioni promettenti per i servizi e i prodotti basati su blockchain si concretizzeranno effettivamente. Ma quasi nessuno dubita ancora che la blockchain possa penetrare nella nostra intera economia. Ciò che è chiaro è che attualmente sappiamo troppo poco delle nuove tecnologie, del loro potenziale e dei loro rischi”.

“Ma non dimentichiamo che dobbiamo raggiungere un pubblico più ampio. Dobbiamo dissipare le loro paure sul futuro tecnologico. Oltre a questo, dobbiamo convincerli delle opportunità. Il fattore decisivo qui è l’educazione e la ricerca. Lo scienziato svizzero Jacques Dubochet, che ha vinto il premio Nobel per la chimica lo scorso anno, ha dichiarato: “Capire è il mio modo di non avere paura.”

Un primo passo, in realtà, è già stato fatto dal momento che la Svizzera vanta non solo la Crypto Valley di Zugo ma anche una serie di politiche fiscali basate su un approccio aperto verso le monete virtuali e l’uso della blockchain nella vita quotidiana.

L’ultimo esempio è di qualche settimana fa quando l’amministrazione di Zurigo ha confermato la prima votazione municipale su blockchain che si terrà in estate.

Rossana Prezioso
Rossana Prezioso
Appassionatasi alle nuove frontiere dell’editoria online, ha deciso di approfondire ulteriormente le sue conoscenze dedicandosi allo studio dei cambiamenti culturali ed economici derivati dalla nascita della finanza hitech, sviluppando le tematiche riguardanti i nuovi modelli di business ad essa legati e le influenze geopolitiche della new economy criptovalute
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