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Durante un incontro nella città coreana di Daejeon, la KOMC ha annunciato la creazione, entro fine anno, della piattaforma KOSCO, basata sulla blockchain e diffusa su cloud, creata per la pubblica amministrazione di Seul.
Si tratta di uno strumento in grado di favorire la distribuzione di vari servizi pubblici:
- Concessione di servizi di carattere previdenziale e sociale tramite voucher, creati sulla base della domanda e dell’offerta dei servizi pubblici e che saranno resi disponibili tramite strumenti mobile, come i cellulari;
- Servizi di identificazione personale tramite blockchain e quindi di verifica delle identità personali, il tutto anche con il salvataggio e quindi il confronto di dati personali biometrici, rendendo quindi semplice ed inequivocabile l’identificazione in tutti i contesti, dalla sicurezza alla fornitura di servizi pubblici;
- Servizi di anchoring, cioè la possibilità di trasporre sulla rete pubblica insiemi di dati provenienti da blockchain private, permettendo quindi alla pubblica amministrazione di certificare e rendere completamente non modificabili dati di origine privata;
- Fornitura di API per l’accesso alle banche dati pubbliche.
Finora la KOMC si è sempre occupata di sicurezza a livello di produzione di carte d’identità e di altri documenti che richiedevano particolari livelli di security.
Ora, con la creazione di questa piattaforma blockchain, porterà la sicurezza a un livello completamente diverso, adatto ad una pubblica amministrazione 4.0.
Del resto proprio la Corea del Sud è fra i maggiori sviluppatori di applicazioni blockchain, con anche le Dogane di Seul che stanno attivamente sperimentando l’utilizzo di questo strumento nell’emissione dei certificati di origine.