Chainalysis ha pubblicato il suo nuovo “The 2024 Crypto Spring Report”, che rivela le nuove tendenze della primavera delle criptovalute. Tra i vari dati, quello che emerge è che il numero dei crypto wallet attivi è in costante aumento, superando i 400 milioni di indirizzi con saldo positivo.
Summary
Crypto wallet: il numero è in continuo aumento superando i 400 milioni di indirizzi attivi
Stando al nuovo report di Chainalysis, chiamato “The 2024 Crypto Spring Report”, pare che il numero dei crypto wallet attivi sia in aumento costante, superando la soglia dei 400 milioni di indirizzi con saldo positivo.
La piattaforma di analisi on-chain ha fornito diversi dati di questo periodo, descrivendo anche la reazione al “inverno crypto”, e cioè quel periodo di flessione del mercato delle criptovalute.
E infatti, dall’inizio del 2024, il mercato crypto ha cambiato la sua tendenza in bullish, registrando anche massimi storici di prezzo, come nel caso di Bitcoin (BTC) sopra i 73.000$, toccato il 13 marzo 2024.
Questa ripresa del mercato è sicuramente sostenuta anche da altre attività connesse, come il trading di futures e le transazioni on-chain.
Non solo, tale ripresa coinvolge anche le tecnologie blockchain che continuano a svilupparsi, integrandosi sempre più con la finanza tradizionale. In questo modo, il report sottolinea come si stia verificando una maturazione del settore, piuttosto che una semplice rinascita ciclica.
Crypto Wallet Attivi: il report di Chainalysis analizza il rimbalzo del settore dopo l’inverno delle criptovalute
Oltre al numero sempre in aumento dei crypto wallet attivi, dei prezzi da nuovi massimi storici e dello sviluppo della tecnologia blockchain con la finanza tradizionale, Chainalysis approfondisce nella sua analisi anche altre dinamiche
Tra le altre, il report afferma che si è dovuto rivalutare il mercato crypto, incentrandosi sul miglioramento della sicurezza, trasparenza e decentralizzazione. Di fatto, dopo i crolli delle principali piattaforme crypto di TerraLUNA, Celsius e FTX nel 2022, sono emerse le grosse vulnerabilità sistemiche.
Non solo, al centro di questa “primavera crypto” c’è poi un ritorno alla Finanza Decentralizzata (DeFi), con i progetti che stanno registrando un aumento del loro Total Value Locked (TVL), oltre che continuano ad innovare in materia di liquidità.
Un altro dato non indifferente poi, è la crescita senza precedenti delle stablecoin, fondamentali per fornire stabilità e promuovere l’inclusione finanziaria, soprattutto nelle regioni afflitte dalla volatilità economica.
Tra le tendenze emergenti, poi, viene segnalata anche la tokenizzazione di beni del mondo reale e di infrastrutture fisiche decentralizzate che sta registrando una crescita significativa, soprattutto grazie all’adozione istituzionale.
Infine, parlando del 2024, il report non poteva non analizzare anche l’aumento degli afflussi di capitali nel settore crypto grazie all’approvazione e emissione dei nuovi ETF su Bitcoin spot negli USA.
Il Crypto Crime Report
Lo scorso febbraio, è stato analizzato anche il Crypto Crime Report di Chainalysis, in riferimento al riciclaggio di denaro.
Da quello che è emerso, pare che nel 2023 i criminali abbiano riciclato ben $22,3 miliardi, quasi il 30% in meno rispetto al 2022.
Di base, questa diminuzione di riciclaggio di denaro nel settore crypto può essere attribuita anche al calo del 14,9% del volume totale delle transazioni.
Ad ogni modo, il report sottolinea che la destinazione principale per i fondi inviati dagli indirizzi illeciti, rimangono i crypto-exchange centralizzati. Purtroppo però, pare che rispetto al 2022, nel 2023 la quota dei fondi illeciti destinati ai protocolli DeFi, sia aumentata del 13%.
