HomeCriptovaluteChainalysis e Crypto Crime Report: il capitolo sul riciclaggio di denaro

Chainalysis e Crypto Crime Report: il capitolo sul riciclaggio di denaro

Chainalysis, la piattaforma di analisi on-chain, ha rilasciato il capitolo del Crypto Crime Report dedicato al riciclaggio di denaro. Da quanto è emerso, pare che nel 2023 i criminali hanno riciclato $22,3 miliardi, quasi il 30% in meno rispetto al 2022. 

Chainalysis e Crypto Crime Report: nel 2023 il riciclaggio di denaro è stato di 22,3 miliardi di dollari

Chainalysis ha pubblicato il capitolo sul riciclaggio di denaro del suo Crypto Crime Report 2023

Da quello che è emerso, pare che l’anno scorso siano stati riciclati 22,3 miliardi di dollari, quasi il -30% in meno rispetto al 2022. 

La piattaforma blockchain evidenzia che questa tendenza in calo può essere attribuita in parte alla diminuzione generale del volume delle transazioni di crypto, sia legittime che illecite. 

Sta di fatto, però, che il calo delle attività di riciclaggio di denaro è stato più marcato. Si tratta di un -29,5% di transazioni di riciclaggio, rispetto al 14,9% di calo del volume totale delle transazioni. 

Inoltre, Chainalysis afferma che nel complesso, i crypto-exchange centralizzati rimangono la destinazione principale per i fondi inviati da indirizzi illeciti col 62%

Di cambio, però, pare stia crescendo anche la quota di fondi illeciti destinati ai protocolli DeFi, salita nel 2023 al 13%. 

Chainalysis sul riciclaggio di denaro: i criminali crypto diversificano la loro attività

Oltre a diversificare l’attività di riciclaggio di denaro su più servizi, così da nasconderla meglio, i criminali crypto pare stiano utilizzando anche nuove tattiche. 

E infatti, nel report di Chainalysis si evidenzia che nel complesso i criminali crypto distribuiscono l’attività su più indirizzi appartenenti a intermediari o wallet o, ancora, i servizi di off-ramping fiat (come i crypto-exchange centralizzati).

Questo succede perché con i servizi crypto centralizzati, possono intervenire direttamente le aziende come Tether (USDT) o Circle (USDC) o i CEX e congelare i fondi. D’altro canto, con i protocolli DeFi, possono essere rintracciate le attività criminose e possono intervenire direttamente le forze dell’ordine. 

Non solo, i criminali crypto stanno anche cambiando le loro tattiche e strategie, utilizzando di più per il riciclaggio di denaro anche i bridge e i mixer. 

Ad esempio, i noti criminali informatici nordcoreani associati a bande di hacker come Lazarus Group, tendono a utilizzare una maggiore varietà di servizi e protocolli crypto. 

Non a caso, complessivamente, i protocolli bridge hanno ricevuto 743,8 milioni di dollari in criptovalute da indirizzi illeciti nel 2023, rispetto ai 312,2 milioni di dollari del 2022. 

Per quanto riguarda l’uso dei mixer, pare che dopo Tornado Cash, gli hacker affiliati alla Corea del Nord abbiano preferito nel 2022 il mixer Sinbad, mentre nel 2023 è emerso YoMix. Nel complesso, YoMix ha registrato un’enorme crescita nel 2023, con un aumento degli afflussi di oltre 5 volte nel corso dell’anno.

La crescita esplosiva del “Approval Phishing” 

L’anteprima del Report di Chainalysis, pubblicata a dicembre 2023, evidenzia la crescita esplosiva del Approval Phishing.

Solo nel 2023, infatti, pare che sono stati rubati 374,6 milioni di dollari proprio attraverso questa tecnica di crypto scam, facente parte delle “truffe romantiche”. 

E infatti, con l’approval phishing, i truffatori inducono l’utente a firmare una transazione blockchain dannosa

Questa firma dell’utente vittima dà all’indirizzo del truffatore l’approvazione a spendere specifici token all’interno del suo wallet, consentendogli di svuotare l’indirizzo della vittima di quei token a suo piacimento. 

La forte crescita dell’approval phishing potrebbe essere dovuta all’aumento delle applicazioni decentralizzate (dApp) che chiedono firme di approvazione, per autorizzare gli smart contract. 

Stefania Stimolo
Stefania Stimolo
Laureata in Marketing e Comunicazione, Stefania è un’esploratrice di opportunità innovative. Partendo come Sales Assistant per e-commerce, nel 2016 inizia ad appassionarsi al mondo digitale autonomamente, inizialmente in ambito Network Marketing dove conosce e si appassiona dell’ideale di Bitcoin e tecnologia Blockchain diventandone una divulgatrice come copywriter e traduttrice per progetti ICO e blog, ed organizzando corsi conoscitivi.
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