Nuovo ATH per il prezzo di Bitcoin (BTC)

Oggi, per la prima volta nella sua storia, il prezzo di Bitcoin (BTC) ha superato i 73.000$, stabilendo un nuovo ATH. 

ATH è un termine inglese che sta per All Time High, ovvero letteralmente “più alto di tutti i tempi”. 

Il ciclo di Bitcoin: nuovo ATH per il prezzo di BTC 

Per confrontare questo prezzo con lo storico degli anni scorsi bisogna prendere come riferimento l’ATH del precedente ciclo, ovvero i 69.000$ toccati a novembre 2021. 

Ebbene, in realtà l’attuale ciclo di Bitcoin è ancora quello del 2021, dato che il nuovo ciclo inizierà solo dopo l’halving di aprile. 

In passato non era mai accaduto che dopo una bolla post-halving, con conseguente bear-market, il prezzo di BTC avesse fatto registrare un nuovo ATH all’interno dello stesso ciclo, ovvero prima dell’halving successivo. 

Infatti dopo il primo halving, quello del 2012, ci fu una grande bull-run nel 2013, con l’ATH toccato a circa 1.100$. Dopo il bear-market del 2014/2015 ci fu il secondo halving, a luglio del 2016, seguito poi dal nuovo ATH solamente ad inizio 2017. 

La bull-run del 2017 fece segnare un nuovo ATH a circa 20.000$, e dopo il bear-market del 2018 ci fu il terzo halving a maggio 2020 ed il nuovo ATH a fine anno. 

Anche la bull-run post-halving del 2021 è stata simile a quelle precedenti, con un ATH per l’appunto di 69.000$. 

Ed anche il seguente bear-market, quello del 2022,è stato simile a quelli del passato. Ma l’anno scorso qualcosa è cambiato. 

Infatti da quando è stata pubblicata la notizia della probabile approvazione da parte della SEC degli ETF su Bitcoin spot negli USA, è iniziata una bull-run anticipata, che non solo ha anticipato l’halving (cosa mai accaduta prima), ma che è ancora in corso. 

Il superciclo di Bitcoin: arriveranno nuovi ATH per il prezzo di BTC?

A questo punto non stupisce che si stia iniziando a parlare anche della possibilità che ad ottobre 2023 sia iniziato un superciclo di Bitcoin. 

Con “superciclo” si intende un ciclo più lungo e più ampio, che vada ben al di là dei classici cicli di 4 anni. 

Bitcoin ha un halving esattamente ogni 210.000 blocchi, ed al ritmo di un nuovo blocco ogni meno di 10 minuti ci vogliono poco meno di 4 anni tra un halving e l’altro. 

I cicli di Bitcoin scanditi dall’halving in passato hanno sempre avuto un impatto simile sull’andamento del prezzo. Infatti sia dopo il primo che dopo il secondo ed il terzo halving è partita una bull-run che è durata circa 12 mesi, dalla fine dell’anno dell’halving alla fine di quello successivo. 

In tutti e tre questi casi la grande bull-run è stata seguita da circa 12 mesi di bear-market, anche se nel 2015 la durata fu leggermente maggiore. 

Il punto è che i primi due grandi bear-market sono stati seguiti da un paio di anni di lateralizzazione ascendente, mentre il terzo è stato seguito solamente da meno di 12 mesi di lateralizzazione ascendente. 

Infatti ad ottobre 2023 la fase di lateralizzazione si è conclusa ed è iniziata una nuova bull-run con un anno di anticipo sul previsto. 

L’ipotesi che circola è che questa differenza sia dovuta proprio agli ETF su Bitcoin spot sulle borse USA. 

Il superciclo dell’oro

Si può infatti azzardare un paragone con il superciclo dell’oro. 

Si conoscono i prezzi dell’oro sui mercati finanziari fin dagli anni ’30 del secolo scorso. 

Si possono riconoscere abbastanza chiaramente due grandi supercicli. 

Il primo iniziò nel 1972, poco prima che scoppiasse la grande crisi petrolifera degli anni ’70. Durò otto anni, fino al 1980, e portò il prezzo dell’oro da 38$ l’oncia fino ad un picco di oltre 800$ l’oncia. 

Questo primo superciclo, però, fu seguito da un lunghissimo bear-market, terminato solamente nel 2001 a quota 250$. 

A partire dal 2002 iniziò il secondo superciclo del prezzo dell’oro, durato per nove anni, e grazie al quale il prezzo dell’oro salì fin sopra i 1.900$. Da notare che il prezzo attuale è di circa 2.100$, quindi non molto superiore, in valori nominali, al picco del 2011. 

Il fatto è che questo secondo superciclo fu dovuto proprio all’arrivo sulle borse USA dei primi ETF spot sull’oro. 

Il confronto tra i due asset 

A dire il vero però tra questi due scenari c’è un’importante differenza. 

Infatti prima dell’arrivo degli ETF sull’oro non era possibile acquistare oro direttamente sui mercati finanziari sotto forma di asset non fisico. 

Invece Bitcoin è acquistabile sui mercati finanziari come asset non fisico fin dal 2010, ovvero l’anno successivo alla sua creazione. 

Ciò ha portato alcuni esperti di ETF a sostenere che l’afflusso di nuovi capitali sul mercato di Bitcoin dovuto agli ETF potrebbe non durare nove anni, come fu nel caso dell’oro, ma al massimo due o tre anni. Uno di questi è proprio il 2024, ovvero l’anno del quarto halving, ed il successivo è l’anno post-halving durante il quale storicamente c’è stata una grande bull-run. 

Quindi l’ipotesi del superciclo di Bitcoin sembrerebbe avere una logica di base che lo rende perlomeno possibile, e questo potrebbe indicare che la bull-run in atto non sia ancora per niente conclusa. 

Ieri ad esempio in un solo giorno sono arrivati sugli ETF di Bitcoin più di un miliardo di dollari di nuovi capitali netti, stabilendo così un nuovo record. Anche i volumi di scambio giornaliero degli ETF su Bitcoin ieri hanno fatto registrare un nuovo record assoluto. 

Occorrerà però prestare molta attenzione a cosa accadrà dopo l’halving di aprile, perchè in genere gli effetti dell’halving sul prezzo di BTC richiedono qualche mese per manifestarsi.