Prove di rottura al rialzo per le big rimaste stabili nella giornata di ieri.
Durante la notte ripple (XRP) ha rotto al rialzo la resistenza mensile.
Anche ethereum ha provato ad accodarsi al movimento.
Continua la fase di congestione del bitcoin (BTC) che cerca di rafforzare la base di supporto sopra gli 8000 punti.
Proseguono i festeggiamenti del 4° anniversario per Monero (XMR), ancora sul podio grazie alla performance del +17% nelle ultime 24 ore.
Tra le prime 25 della classe fanno meglio solo Stellar (XLM) e TRON (TRX) con rialzi a cavallo del 20%. Torna a far parlare il bitcoin cash (BTH) con una salito sopra gli $800 a +14%.
Un rialzo che sommato a quello dei giorni scorsi fa +30% nell’ultima settimana.
Esattamente una settimana fa, da giovedì 12 aprile, l’intero settore è tornato a dare segnali di vita con rialzi a doppia cifra come non si registravano da oltre tre mesi.
Per due giorni tutte le prime 100 coin hanno viaggiato in territorio positivo.
A distanza di sette giorni, la tenuta dei prezzi sopra alcuni livelli critici e volumi sopra la media delle ultime settimane, fanno tornare un po’ di fiducia a favore di ulteriori allunghi.
Prestare attenzione a cardano (ADA) e stellar (XLM), rispettivamente settima e ottava della classifica, con rialzi superiori all’80% nell’ultima settimana.
Potrebbero essere di buon auspicio.
Bitcoin (BTC)
Da oltre cinque giorni il bitcoin (BTC) rimane in congestione all’intero di un canale di 200-300 punti, tranne un piccolo sobbalzo che tra domenica pomeriggio e lunedì notte ha visto i prezzi testare la resistenza in area 8400.
Nonostante le micro-oscillazioni e il progressivo calo dei volumi, tecnicamente la tenuta di area 8000 dollari è un buon segnale di consolidamento.
Favorisce la creazione di un supporto che potrebbe diventare il trampolino per un ulteriore allungo.
La conferma definitiva arriverà con un ritorno in area $8800-9000 nei prossimi giorni/settimane, altrimenti l’attuale fase continuerà a rimanere circoscritta all’interno del trend ribassista iniziato a dicembre.
Livelli operativi:
AL RIALZO: Rimane importante il superamento di area $8250 ed attendersi un aumento degli acquisti per valutare la forza di attaccare la media mobile giornaliera a 50 periodi.
AL RIBASSO: Si consolida il supporto tra 7900 e 8000 punti di dollaro. Un’eventuale rottura avrebbe spazio di scivolate sino area $7500.
Ethereum (ETH)
Rafforzata la base dei 500 dollari, nelle ultime ore i prezzi tornano nuovamente ad attaccare il massimo di lunedì sera in area $540. Al momento mancano i volumi che la scorsa settimana hanno accompagnato la spinta rialzista che, oggi, a sette giorni di distanza, registra oltre il +25% di rialzo. Tecnicamente ci sono le buone indicazioni per allontanarsi definitivamente dai minimi annuali in area $360 più volte testati tra la fine di marzo e la prima settimana del nuovo trimestre.
Livelli operativi:
AL RIALZO: Si prova a rompere il muro dei $530 per proiettarsi verso la prossima resistenza in area $580-600. Necessario l’aumento dei volumi.
AL RIBASSO: Il ritorno sotto il supporto appena formato dei $500 farà scattare il primo allarme solamente con estensioni sotto $485.
Ripple (XRP)
Tra le prime tre della classe, Ripple (XRP) mostra di avere più muscoli. La rottura delle resistenze in area $0,6950 e $0,7190 nelle ultime 24h confermano la voglia di invertire definitivamente il trend ribassista che ha condizionato i movimenti sino alla scorsa settimana. La rottura della trendline ribassista (linea rossa) avvenuta giovedì scorso, 12 aprile, ha fatto scattare le ricoperture dei ribassisti, alimentando ulteriori acquisti che in questi ultimi sette giorni vede salire velocemente la china oltre il 50% che supera il 60% dai minimi di inizio mese.
Livelli operativi:
AL RIALZO: La rottura dei massimi relativi di metà marzo ($0,72) avvenuta nelle ultime ore con volumi in aumento sulla media degli ultimi due giorni, è un buon segnale rialzista che nelle prossime ore dovrà trovare conferme oltre i $0,7250-0,73.
AL RIBASSO: Ogni ritracciamento non dovrà spingersi sotto $0,6450. La rottura tecnica favorirebbe la pressione ribassista.