HomeCriptovaluteAnche in Cile è scontro sulle crypto

Anche in Cile è scontro sulle crypto

All’inizio di aprile la Banca di Stato cilena (Banco Estado), insieme ad altre banche del paese, aveva congelato i conti di tre exchange di criptovalute.

La motivazione ufficiale è stata che la banca “per ora non vuole operare con società dedicate all’emissione, creazione, o intermediazione di criptovalute“.

Banco Estado è l’unica banca pubblica del paese e gestisce tutte le attività finanziarie del governo.

Qualche giorno fa sul caso si è pronunciata l’agenzia cilena anti-monopolio (equivalente alla nostra antitrust).

La Corte cilena per la difesa della libera concorrenza ha infatti ordinato al Banco del Estado, e alle altre banche, di riaprire i conti dell’exchange Buda, dopo che la società che gestisce la piattaforma aveva citato in giudizio dieci banche che avevano chiuso i conti dell’exchange.

Inoltre recentemente il Financial Stability Board del Cile (CEF) ha affermato esplicitamente di non ritenere le criptovalute una minaccia per l’economia.

A questo punto è intervenuto addirittura José Ramón Valente, il Ministro dell’Economia cileno, che si è schierato apertamente a favore del mercato delle criptovalute.

Pur dichiarandosi equidistante dalle posizioni dei contendenti in questa vicenda, ha dichiarato:Non possiamo stare al di fuori di queste innovazioni. […] Non siamo favorevoli o contro, ma le vediamo semplicemente come un’altra innovazione e noi sosteniamo questa innovazione: il Cile non si chiude ai possibili progressi tecnologici nel mondo“.

Sono sempre di più infatti gli Stati che aprono le porte di questo nuovo mercato, sebbene richieda di accettare un certo rischio.

La conseguenza è spesso uno scontro tra istituzioni: da un lato quelle disposte ad accettarlo, dall’altro quelle che invece si limitano a difendere lo status quo.

In ogni caso il Cile fa un passo avanti.

Pur essendo evidente che i mercati e la politica sono schierate dalla parte dei possibilisti, mentre le banche tradizionali tendono alla conservazione.

Chissà, forse c’è di mezzo qualche privilegio…

Marco Cavicchioli
Marco Cavicchioli
"Classe 1975, Marco è stato il primo a fare divulgazione su YouTube in Italia riguardo Bitcoin. Ha fondato ilBitcoin.news ed il gruppo Facebook "Bitcoin Italia (aperto e senza scam)".
RELATED ARTICLES

MOST POPULARS

GoldBrick