Inizio settimana in flessione per l’80% delle coin.
Gli operatori preferiscono liquidare parte dei profitti accumulati nella scorsa settimana che ha visto Ethereum (ETH) tornare in primo piano dopo aver fatto da spettatrice durante i recenti rally di Eos (EOS) Tron (TRX).
Due dirette concorrenti che nelle prossime settimane passeranno alla loro MainNet insidiando il potere assoluto finora detenuto dalla rete Ethereum su DApp (applicazione decentralizzate) e Smart Contract.
La nascita della Blockchain di Ethereum avvenuta nel 2014 in questi ultimi giorni è al centro delle attenzioni della Sec (Securities & Exchange Commission) e del CTFC (Commodity Future Trading Commission).
Sotto i riflettori ci sono i token e la questione se classificarli come security (azioni) oppure commodities (materie prime).
Dubbi che fanno tornare le vendite per la seconda crypto a maggiore capitalizzazione, tornata a salire nell’ultimo mese sia come Market Cap oltre i 75 miliardi di dollari (16% della quota di mercato) con il Bitcoin che, invece, continua a faticare oltre il 36%, la soglia più bassa dallo scorso inizio febbraio.
Bitcoin (BTC)
Sono trascorsi tre mesi dai minimi annuali che tra il 6 e 7 febbraio hanno visto segnare il minimo annuale in area 5800 dollari. Un ribasso che si è fermato dopo oltre due mesi di forti ribassi che dai massimi di metà dicembre, coincisi con il lancio del Future del Bitcoin sul CME. Nella giornata di ieri i prezzi accusano una flessione dell’8% dai massimi segnati sabato mattina. La soglia tecnica e psicologica dei 10 mila dollari rimane un baluardo difficile da superare ed il ritorno in area 9200 dollari smonta l’euforia che tra venerdì e sabato aveva fatto tornare gli acquisti nella speranza di un attacco più consistente.
Livelli operativi
AL RIALZO: In questa fase si preferisce rimanere in attesa di indicazioni tecniche più chiare che arriveranno con la tenuta dei supporti ed il ritorno di volumi in acquisto. Un mancato ritorno oltre i massimi di sabato e la rottura dei 10 mila punti entro i prossimi giorni, non sono un segnale rialzista.
AL RIBASSO: La rottura del supporto di breve in area 9400 non dovrà estendersi sotto area 8800 dollari nelle prossime ore. Condizione che provocherebbe ulteriori scivolate ed il possibile test di area 8500-8400. Livelli spartiacque di medio periodo.
Ethereum (ETH)
Nonostante la forte correzione che in 48 ore ha registrato una perdita del 18%, dai massimi di sabato notte ai minimi di ieri mattina, il trend rimane impostato al rialzo. Il rimbalzo dei prezzi conferma l’attendibilità della trendline rialzista che inizia dai minimi del giorno 10 e passa dai minimi di fine aprile. Un rialzo di oltre il 130% in meno di mese ingolosisce le prese di profitto. Merita attenzione l’aumento dei volumi registrato ieri mattina durante il movimento ribassista ed il successivo pullback.
Livelli operativi
AL RIALZO: Il recupero dei 750 dollari è un buon segnale rialzista in ottica di breve-medio periodo. Necessarie le conferme oltre 800 dollari entro i prossimi 2-3 giorni.
AL RIBASSO: La tenuta del supporto dei 700 dollari conferma il trend al rialzo iniziato con il minimo del 6 aprile. Il supporto è primo livello da mantenere se si vuole assistere al ritorno oltre 800 prima e 850 dollari poi. In caso contrario il prossimo livello rimane la soglia dei 620-600. In caso di violazione la tendenza di medio periodo darà i primi segnali di debolezza.