Il saldo settimanale è decisamente negativo con ribassi a doppia cifra per tutte le prime venti della classe.
La peggiore è NEO con una perdita di oltre il 20%, seguita da EOS, Tron (TRX) e Iota (MIOTA) che arretrano del 19% rispetto ai livelli della scorsa domenica.
La delusione degli operatori per il lancio delle nuove mainnet e i diversi problemi tecnici fanno dubitare dell’euforia che tra aprile e maggio aveva fatto volare le quotazioni. Per trovare un rialzo degno di nota bisogna scorrere fino alla 17sma posizione occupata da VeChain (VEN) che supera il +4% . La peggiore è Maker (MKR), al 42° posto in classifica, che perde oltre il 7% in meno di 24 ore.
La capitalizzazione totale rimane stabile attorno ai 280 miliardi di dollari con bitcoin che rimane aggrappato al 40% della quota di mercato.
Analisi Bitcoin (BTC)

Il rifiatamento dei prezzi di ieri ha riportato i prezzi all’ennesimo test di area 6400 dollari. Questo livello continua ad influenzare gli operatori e gli acquirenti provano a respingere ogni attacco al ribasso, difesa che sinora ha tenuto formando un triplo minimo sul ciclo bimestrale.
Livelli operativi
AL RIALZO: Necessario il recupero dei 6600 dollari e la rottura del massimo relativo oltre i 6650 di giovedì sera, per avere un primo segnale rialzista a favore di un nuovo ciclo settimanale.
AL RIBASSO: L’area 6200-6000 continua a rimanere un supporto cruciale per non assistere a pesanti affondi verso nuovi minimi annuali.
Analisi Ethereum (ETH)

Con il passare dei giorni prende sempre più importanza la tenuta dei 450 dollari, minimo di mercoledì pomeriggio e ritestato nel corso di giovedì.
Questa area di doppio minimo di breve periodo troverà conferme con prezzi oltre la resistenza dinamica, che ora passa a 550 dollari. Tecnicamente è importante non assistere al cedimento di area 450-420 dollari nelle prossime ore, per iniziare a valutare la ripartenza di un nuovo ciclo mensile.
Livelli operativi
AL RIALZO: La timida reazione al rialzo delle ultime ore riporta i prezzi sopra la soglia dei 500 dollari. Necessario un allungo oltre i massimi di giovedì pomeriggio (area 530) e successiva rottura dei 550 per avere i primi decisi segnali rialzisti.
AL RIBASSO: Negativo il ritorno sotto quota 480 dollari.