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La Fed di St. Louis non è nuova a prese di posizione apparentemente favorevoli a bitcoin e alle criptovalute.
Ma stavolta c’è ben più di una presa di posizione. Ricapitoliamo: FRED è un acronimo che sta per Federal Reserve Economic Data ed è la banca dati della Fed di St. Louis.
Da qualche giorno sono stati inclusi nella banca dati alcuni indici di prezzo di quattro criptovalute: bitcoin (BTC), ethereum (ETH), bitcoin cash (BCH) e litecoin (LTC).
È sufficiente, ad esempio, cercare bitcoin su fred.stlouisfed.org per trovare il grafico del prezzo di BTC su Coinbase (CBBTCUSD) da dicembre 2014 fino a oggi.
Tutti i dati raccolti sulle 4 criptovalute, infatti, vengono attinti da Coinbase e aggiornati quotidianamente alle 17:00 PST.
Questo non può essere considerato un passaggio sostanziale ma dimostra che l’interesse della Fed di St. Louis nei confronti delle criptovalute non è solo formale. FRED infatti è una banca dati ufficiale, con più di 500.000 grafici di dati provenienti da 81 fonti.
Riguardano indici bancari, industriali, fiscali, gli indici dei prezzi al consumo, quelli relativi all’occupazione e alla popolazione, tassi di cambio, PIL, e molti altri dati riguardo la finanza, la moneta, la produzione ed il commercio americano, i dati sono solitamente raccolti da agenzie governative come lo United States Census ed il Bureau of Labor Statistics.
I dati pubblicati su FRED sono ampiamente utilizzati dai mass media e svolgono un ruolo chiave nei mercati finanziari, pertanto questa banca dati ufficiale ha un ruolo cruciale nella società americana.
Esiste addirittura un’app per Android che consente a chiunque di consultare i grafici di FRED con molta facilità.
Per bitcoin e le criptovalute in generale questo costituisce l’ingresso nel mondo ufficiale della finanza istituzionale.