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Oggi è stato pubblicato un nuovo studio in Gran Bretagna intitolato “Unlocking Blockchain” in cui si afferma che se i dipartimenti governativi abbracciassero la blockchain potrebbero arrivare a risparmiare l’1% dei costi, pari più o meno a 8 miliardi di sterline.
Il rapporto è stato scritto dal membro del Parlamento Eddie Hughes e pubblicato da Freer, un think-tank collegato al partito conservatore.
Tra le altre cose auspica il lancio di una competizione internazionale per incoraggiare gli sviluppatori del settore blockchain ad aiutare il Regno Unito ad ottenere tale risultato. E questa gara potrebbe essere finanziata dalle imprese che trarranno beneficio da una maggiore adozione della tecnologia blockchain.
Un altro punto interessante del rapporto è quello che riguarda il deficit di fiducia pubblica oramai maturato nei confronti delle istituzioni governative dopo la crisi finanziaria del 2008.
Secondo Hughes la tecnologia blockchain, ed i registri distribuiti (DLT), potrebbero essere un sistema con cui il governo potrebbe aumentare la trasparenza delle istituzioni governative e accrescere quindi la fiducia dei cittadini.
Nel rapporto scrive: “Blockchain fornisce tracciabilità e provenienza certa [del dato]. La blockchain contiene tutti i dati fin dall’inizio della transazione, quindi è possibile conoscere la cronologia completa di qualsiasi risorsa presente nel libro mastro“.
Inoltre afferma che l’industria sta già incrementando notevolmente l’efficienza operativa grazie all’automazione dei processi ad alta intensità di lavoro, ed in questo processo la blockchain potrebbe ritagliarsi facilmente un ruolo.
Cita anche un rapporto di Santander Fintech in cui si sostiene che le banche potrebbero ridurre notevolmente i costi associati ai pagamenti transfrontalieri, alla conformità normativa e agli scambi di titoli attraverso l’applicazione di DLT, con una riduzione dei costi fino a 20 miliardi di dollari entro il 2022.
Anche la Svezia prevede di risparmiare 100 milioni di dollari attraverso l’uso di queste tecnologie nel catasto nazionale, automatizzando i processi e prevenendo le frodi.
Il rapporto cita anche uno studio della Dubai Blockchain Strategy secondo cui si potrebbe arrivare a riallocare 25,1 milioni di ore economicamente poco produttive riducendo i tempi di elaborazione dei documenti, e risparmiare 114 tonnellate di emissioni di CO2 riducendo viaggi e trasporti.
Sono le numerose fonti citate a rendere interessante questo rapporto, tanto che il Primo Ministro Theresa May ha chiesto che una copia digitale dello stesso sia inviata in visione a tutti i membri del Parlamento britannico.