HomeCriptovaluteSu Medium e Bitcointalk pesanti accuse contro BitMEX

Su Medium e Bitcointalk pesanti accuse contro BitMEX

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Un recente post su Medium relativo a BitMEX ha generato dei pesanti sospetti circa la regolarità delle transazioni nel grande exchange, con sede legale alle Seychelles ma sede operativa nel più lussuoso grattacielo di Hong Kong.

L’autore del post, Matthew Collins, lancia accuse molto pesanti al board, composto da Arthur Hayes (CEO), Samuel Reed e Ben Delo, e cioè di aver operato aiutando gli insider trading e favorendo lo sviluppo di transazioni poco convenienti, create ad arte per gonfiare i volumi scambiati nell’exchange stesso.

Hayes tra l’altro è noto per alcune interviste nelle quali, mentre il mercato stava punendo duramente bitcoin, aveva tranquillamente affermato che si aspettava potesse raggiungere il valore di 50mila dollari.

Tutti questi sospetti derivano da un post del 30 aprile che, secondo Collins, avrebbe modificato le condizioni d’uso per avvertire gli utenti che BitMEX exchange si riservava di condurre trade in proprio, tramite una propria società di asset management affidata a Nick Andrianov, ex Deutsche Bank.

Un profilo del genere in effetti esiste, ma non dice nulla di per sé, a parte far riferimento a BitMex e confermare la provenienza da DB.

Bisogna dire che ci sono altre accuse che vengono mosse contro BitMEX, fra cui quella di garantire delle API speciali a categorie particolari di trader, un vantaggio che non viene garantito ad altri; inoltre quello di fornire dei cashback in denaro, sempre e solo a specifici insider, per alimentare gli scambi e la liquidità.

A tal proposito si presenta uno schema con il quale nell’exchange viene effettuato il famoso “Wash trading”:

Tramite sempre dei trader conniventi che poi ricevono rimborsi e trattamenti particolari, verrebbero svolti degli scambi solo apparenti per gonfiare appunto la liquidità dell’exchange.

Un mucchio di sospetti ma, va sottolineato, con delle prove molto parziali, che tuttavia mettono in evidenza sempre più la necessità di una maggiore trasparenza e di una forma di autoregolamentazione (almeno quella) degli exchange centralizzati. Un insieme di regole che evitino possibilmente la nascita stessa di questo genere di dubbi.

Fabio Lugano
Fabio Lugano
Laureato con lode all'Università Commerciale Bocconi, Fabio è consulente aziendale e degli azionisti danneggiati delle Banche Venete. E' anche autore di Scenari Economici, e conferenziere ed analista di criptovalute dal 2016.
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