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Napoli, “Bitcoin non sarà l’unica crypto”

“Il processo di utilizzo di blockchain e conseguentemente delle criptovalute è nato nel dicembre 2017. Ad aprile poi è stata attivata una chiamata pubblica per avere pareri sulla materia da coloro che ogni giorno sperimenta tale tecnologia. Non è quindi un processo che termina con il semplice uso delle attuali criptovalute ma è un processo molto lungo, attualmente diviso in 3 fasi,” ci spiega Felice Balsamo in un’intervista esclusiva con Cryptonomist per capire meglio il progetto per l’uso delle criptovalute a Napoli.

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“La fase 1, iniziata ad aprile 2018 è stata completata: prevedeva lo studio di più scenari per l’applicazione della blockchain in vari ambiti come la trasparenza e la possibilità di utilizzare le criptovalute come sistema di pagamento. Ora siamo in piena fase 2, ovvero la realizzazione di economie che prevedono la futura diffusione di sistemi di pagamento utilizzando le attuali criptovalute, quindi un periodo di evangelizzazione alla nuova tecnologia che subirà dei sottoprocessi che chiariremo nelle prossime settimane. L’evangelizzazione sarà aperta a tutti coloro hanno voglia di fare vera innovazione, è sufficiente avere solo una qualità: voglia di cambiamento, di provare e di sbagliare”.

Ma chiariamo meglio. Se all’inizio il progetto della criptovaluta di Napoli prevedeva la creazione di una nuova crypto, il comunicato di qualche giorni fa aveva spiegato che in realtà il progetto, almeno in queste prime fasi, utilizzerà le criptovalute esistenti, tra cui bitcoin.

“Poi ci sarà la fase 3 che ha già previsto studi e scenari possibili, sia normativi che tecnologici. Se la fase 2 dimostrerà l’affidabilità tecnologica e normativa, con i dati che finalmente avremo come: transazioni medie al giorno, tipologia di pagamenti, importo medio transitato, ecc…, si riprenderanno gli studi della fase 3, lanciando una nuova criptovaluta direttamente legata all’economia cittadina, capiremo quale soluzione studiata adottare e quindi se conviene minarla tutta o farla minare, se e come emettere token, da quale blockchain partire, quale ente deve detenere il controllo, ecc…, probabilmente sarà legata o meglio sarà  compatibile con altre già in essere come la soluzione Barcellona o tante altre che ogni giorno ci vengono proposte e che stiamo valutando, sia come criptovalute sia come sistema di monete complementari.

L’ideale sarebbe realizzare un sistema compatibile con la maggior parte delle così dette valute alternative già in essere, prendendo il meglio da ognuna di esse. Per il nome invece pensiamo di attivare un sistema di votazione online, il gruppo di lavoro ha già predisposto le basi per un sistema di votazione elettronico su blockchain.”

Insomma, in questa prima parte di sviluppo del progetto – visto che per ora ci si trova ancora solo all’inizio della fase 2 – il Comune di Napoli favorirà sul campo pagamenti elettronici utilizzando le attuali criptovalute (non solo bitcoin), e successivamente verrà creata una nuova criptovaluta che avrà caratteristiche ideali.

Inoltre, con l’avvio della fase 2 e fase 3 saranno favoriti anche installazioni di ATM bitcoin, i cosiddetti BTM.

“Una raccomandazione però la devo fare. Sul web e sui canali social ci sono tantissimi giovani che discutono da anni su questa tecnologia e sul caso Napoli, pur non sapendolo hanno un buon grado di preparazione, il gruppo di lavoro che abbiamo messo su vuole creare le condizioni per unire tutti coloro hanno idee mai ascoltate prima, ecco Napoli vuole innanzitutto fare questo, eliminare gli individualismi e creare un unico gruppo di pionieri.”

Chissà, Napoli potrebbe diventare la prossima Bitcoin Valley, come già successo in Italia a Rovereto.

Federico Izzi
Federico Izzi
Analista finanziario e trader indipendente – Socio S.I.A.T. & Assob.it. Opera attivamente sui mercati azionari e dei derivati (futures ed opzioni) dal 1997. Precursore dell’analisi ciclica-volumetrica è noto per aver individuato i più importanti movimenti al rialzo ed al ribasso sui mercati finanziari degli ultimi anni. Partecipa annualmente come relatore all’ ITForum di Rimini dall’edizione del 2010 ed InvestingRoma e Napoli dalla prima edizione del 2015. Interviene come ospite ed esperto dei mercati durante le trasmissioni “Trading Room” e “Market Driver” di Class CNBC, Borsa Diretta.tv e nel TG serale di Traderlink. Da luglio 2017 è ospite fisso su LeFonti.TV nell’unico spazio nazionale settimanale dedicato alle criptovalute insieme ai più importanti esperti internazionali del settore. Periodicamente pubblica articoli su ITForum News, Sole24Ore, TrendOnLine, Wall Street Italia. E’ stato intervistato in qualità di esperto di criptovalute per: Forbes Italia, Panorama, StartupItalia, DonnaModerna. E’ stato riconosciuto come primo analista tecnico italiano ad aver pubblicato la prima analisi ciclica secolare sul Bitcoin. Federico Izzi è… Zio Romolo
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