Come abbiamo visto qualche giorno fa, il valore di Ethereum e delle altre crypto è soggetto alle decisioni degli enti regolatori.
Read this article in the English version here.
Ma oggi, nonostante le Autorità di controllo finanziario statunitensi continuino a stringere le maglie della vigilanza sulle attività estere che operano sul territorio a stelle e strisce, nelle ultime ore l’intero settore torna a dare una sferzata di energia.
Tra le prime 100 criptovalute elencate da Coinmarketcap, solamente 3 si muovono in territorio negativo: Tezos (XTZ) e Steem, che scendono sotto il 3% dai livelli di ieri mattina, e la semi-sconosciuta Aurora (AOA) si muove sotto il 2%.
Tra le più conosciute, è Bitcoin Cash (BCH) a guidare la salita con un rialzo che, anche questa mattina, si spinge oltre il 6%. Molto bene anche Litecoin (LTC) che, salendo oltre il 9%, torna a rivedere da vicino i 65 dollari, massimo relativo degli ultimi due mesi.
Mercoledì sera la Securities and Exchange Commission statunitense annunciava il blocco della piattaforma 1Broker, con sede nelle Isole Marshall, specializzata nel forex ed attiva dal 2013.
L’accusa principale era la violazione delle norme nazionali in merito all’attività di trading. Sembra, infatti, che venisse data la possibilità di aprire account fornendo solamente un indirizzo di posta elettronica e consentendo il deposito delle somme direttamente in bitcoin, violando così le procedure del riconoscimento cliente e antiriciclaggio.
Dopo poche ore, un annuncio dell’FBI pubblicizzava il sequestro degli uffici per irregolarità in frode telematica e riciclaggio di denaro.
Un duro colpo per i clienti che si sono riversati in massa con le richieste di ritiro capitali dopo che, solamente tre giorni fa, veniva rilasciata la funzione di copy-trading (utilità che consente di replicare l’attività di trading di altri clienti).
A soli due giorni dall’annuncio di voler accelerare le procedure per aggiungere nuovi asset digitali nel proprio paniere, Coinbase continua a dimostrare di voler diventare l’exchange più attivo nel settore.
Il popolare exchange di criptovalute con sede in San Francisco – Stati Uniti – ha aggiornato alcune procedure di trading per facilitare i processi di acquisto e vendita criptovalute ai propri clienti.
Il Vicepresidente della società, Dan Romero, ha confermato che le “stime prevedono che milioni di persone nei prossimi anni faranno il loro primo acquisto di criptovaluta. Spesso la prima volta si rivela traumatica per chi è poco esperto con la tecnologia. L’obiettivo di Coinbase è di semplificare i passaggi per investire in monete digitali”.
Bitcoin (BTC)
In meno di mezz’ora i prezzi di bitcoin corrono di oltre 200 dollari riportandosi così sopra la soglia dei $6700.
Per dare un segnale positivo e costruire una figura tecnica rialzista di breve-medio periodo è necessario il superamente della resistenza dei 6670 dollari, massimi relativi abbandonati esattamente lo scorso venerdì.
Temporalmente ci si avvicina sempre più al ‘punto di rottura’ del triangolo discendente. In molti sono già pronti con i pop corn. Altri con il grilletto del click sul mouse.
Ethereum (ETH)
Dopo aver chiuso il ciclo settimanale in area $205 con una dinamica perfetta, quasi da manuale, il valore di Ethereum torna a salire riportandosi oltre i 230 dollari. Per Ether rimane cruciale il superamento dei 250 dollari.
La strada per aggiornare i record assoluti, così come indicato dall’ex stratega di JP Morgan, Tom Lee, nella recente newsletter inviata agli investitori della società Fundstrat Global Advisors, deve trovare prima il superamento e consolidamento sopra la soglia dei 250 dollari.
Rimane questa la prima reale condizione tecnica per iniziare a valutare la possibilità di un cambio trend di lungo periodo.
La seconda criptovaluta, oltre alle conferme tecniche, dovrà ritrovare la fiducia degli investitori.