Secondo Le Parisienne, un poliziotto del General Directorate of Internal Security (DGSI) è stato arrestato lo scorso 26 settembre a Nanterre.
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L’agente è sospettato di aver venduto sul Dark Web dei segreti di Stato a cui aveva accesso facendo parte di una divisione del principale intelligence francese.
La vendita sarebbe avvenuta con un pagamento in bitcoin.
Secondo gli investigatori, l’agente aveva dei contatti con membri del crimine organizzato che avevano tutto l’interesse di mettere le mani sui quei dati. Per fortuna, non ci sarebbe alcun collegamento con cellule terroristiche.
A scoprire il reato sarebbe stato un altro dipartimento anti-crimine francese, il Central Directorate of the Judicial Police.
La presunta vittima, di stanza negli Hauts-de-Seine, è anche sospettata di aver svolto un ruolo attivo nella produzione di documenti amministrativi falsi.
Questo tipo di violazione in Francia è punibile con 7 anni di prigione e una multa di 100,000 euro.