A distanza di 7 giorni, si comincia questa nuova settimana dai livelli di lunedì scorso: dove è finita la volatilità crypto di una volta?
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Solo Ripple (XRP) e Tron (TRX) si differenziano dalle altre principali altcoin per escursioni a doppia cifra. Rispetto ai livelli di lunedì scorso, Ripple perde infatti il supporto dei $0,50 scivolando oltre l’11%, mentre Tron (TRX) scala sopra area $0,0266, recuperando oltre il 22%.
Anche se la giornata si muove nella generale apatia, sentimento già presente da diversi giorni, prevalgono i segni verdi.
Tra le prime 100 elencate da Coinmarketcap, solo il 10% si muove sotto la parità e sono solamente 3, semi-sconosciute a molti, quelle con scostamenti oltre il 3%: DigixDAO (DGD), Electroneum (ETN) e ReddCoin (RDD).
Nella giornata di sabato i volumi scambiati su bitcoin hanno toccato il punto più basso dall’ottobre 2016: questa è una condizione che si sposa a pennello con la volatilità crypto che continua a scendere, toccando il punto più basso degli ultimi 16 mesi.
Dal grafico sottostante è possibile notare come la volatilità, nel corso degli ultimi mesi, sia passata da una media giornaliera sopra il 5% all’1,71%. Un crollo di diversi punti percentuali che abbatte il luogo comune che accompagna da sempre le criptovalute: l’elevata volatilità.
La statistica indica che periodi di bassa volatilità sul bitcoin hanno avuto durata di 1-2 settimane, improvvisamente poi scosse dall’esplosione dei prezzi.
Bitcoin (BTC)
Nonostante i bassi volumi, i prezzi della regina della crypto tenta l’attacco della trendline ribassista che unisce i massimi relativi degli ultimi mesi: si tratta di una trendline che passa in area 6700 dollari. La rottura al rialzo di questo livello potrebbe dare una scossa ai ridotti scambi presenti anche in queste prime ore della nuova settimana.
Il trend di breve periodo rimane rialzista, però occorrono le conferme sopra 6700-6800 dollari. Un ritorno sotto i 6500 dollari non deve essere accompagnato da ulteriori allunghi sotto i 6200, altrimenti aumentano le probabilità di nuovi ribassi.
Ethereum (ETH)
Come BTC, anche i prezzi di ETH tornano a testare la resistenza dei 230 dollari. E’ necessario un allungo sino area 250 dollari, altrimenti si continuerà ad oscillare nel limbo che da fine settembre costringe i prezzi in un canale laterale senza direzione.