Per le prime 100 coin in classifica la minoranza è in rosso, delle quali solamente una manciata segna ribassi superiori al 2%. Tra tutte le altre sopra la parità emergono Maker (MKR) e Ontology (ONT) con rialzi a doppia cifra dai livelli di ieri mattina. Tra le più conosciute è il valore EOS ad essere salito sul gradino più alto del podio con un rialzo del +3%, tallonato poi da Cardano (ADA) e da Iota con rialzi poco sotto i tre punti.
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La capitalizzazione totale rimane incollata ai 220 miliardi di dollari, così come la quota di mercato di bitcoin al 52%. Ripple scende sotto il 9%, mentre Ethereum prova a stabilizzarsi oltre il 10,5% dopo aver affondato sotto la doppia cifra nell’ultima settimana di settembre.
L’elevata volatilità era il principale indizio che sino a poche settimane fa era motivava la cautela di avvicinamento alle criptovalute da parte delle persone meno esperte in tecnologia, motivazione adottata anche dalla SEC americana per respingere o bocciare alcune proposte di ETF presentate gli ultimi mesi.
La discesa in picchiata della volatilità delle ultime settimane, ha lasciato sorpreso in molti della crypto-sfera, specialmente gli operatori arrivati nell’ultimo anno, abituati a scorribande giornaliere da lasciare senza fiato. Questo è un fenomeno insolito che inizia a far pensare di essere arrivati ad un punto di svolta e di maturazione per l’intero settore.
In precedenza, una simile condizione era stata improvvisamente squarciata da un ritorno di volatilità e rialzo dei prezzi. I volumi in crescita di ieri, il picco più elevato delle ultime due settimane, è stato accompagnato da un timido aumento delle quotazioni, segnale positivo che continua ad aumentare l’attesa di una rottura, al rialzo oppure al ribasso, di importanti livelli tecnici.
Bitcoin (BTC)
I prezzi di BTC arrivano a contatto con la trendline ribassista che unisce i massimi (descrescenti) da inizio anno. Si arriva a questo importante test con volumi bassi, anche se in crescita nelle ultime 24 ore.
Per fornire un importante segnale rialzista sono necessari acquisti più importanti.
L’attesa di assistere ad un importante movimento potrebbe essere quasi terminata. La conferma dovrà arivare con la rottura decisa dei 6700-6750 dollari. In caso contrario il segnale potrebbe foraggiare il ritorno degli orsi.
Ethereum (ETH)
Il ritorno in area 230 dollari è un segnale positivo per il breve periodo. Per un respiro a lungo periodo è necessario il ritorno in area 250 dollari.
Solamente il recupero di questo livello, rimasto base di supporto sino ad inizio settembre, potrà dare un segnale rialzista più importante. Gli orsi potrebbero tornare aggressivi sotto quota 190 dollari.