I prezzi delle principali criptovalute provano a trovare un punto dove ancorare i livelli e capire se è stato toccato il fondo oppure se il ribasso subito tra mercoledì e giovedì notte è stato solo un avvertimento di un affondo più importante.
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In un contesto di debolezza generalizzata, l’unica nota positiva è vedere la capitalizzazione resistere sopra i 200 miliardi di dollari, con il bitcoin che prova a riconquistare il 55% della quota di mercato.
E’ in rosso il saldo dell’ultima settimana. In particolare ne soffre Ripple (XRP) con una perdita di circa il 20% dai livelli di venerdì scorso. Fallito il tentativo di tenuta dei 50 centesimi di dollaro, i prezzi stanno testando area $0,40, delicato livello tecnico da non violare nel fine settimana per non rischiare di annullare totalmente la corsa di fine settembre.
Nella Top 25, le uniche due crypto a farsi notare sono Maker (MKR) e 0x (ZRX) con rialzi oltre il 20%. Quest’ultima beneficia dell’ammissione su Coinbase, rumor che era stato da noi anticipato già lo scorso 1° settembre.
Summary
Bitcoin (BTC)
L’arretramento dei prezzi iniziato la scorsa notte, è proseguimento anche nel corso della giornata fermandosi poco sopra i 6200 dollari, da questo livello sono tornati timidamente gli acquisti respingendo i prezzi oltre area 6300. La struttura tecnica di breve rimane debole. Necessario il recupero dei 6500 dollari per tornare a valutare la bontà dei nuovi acquisti.
Ethereum (ETH)
Il ritorno sotto i 200 dollari non è un buon segnale. Per i recenti acquirenti rimane importante difendere la soglia dei 190 dollari. Sotto questo livello aumentano le probabilità di rivedere i minimi di settembre. Il toro aspetta la rottura dei 250 dollari: sotto questo livello ogni supporto trova fragili basi di argilla.