Dopo l’esplosione a rialzo di lunedì mattina, dovuta alla speculazione su Bitfinex che, in meno di un’ora, ha fatto volare i prezzi da 6300 a 7800 dollari, evidenziando una differenza di circa 1000 dollari con il resto della concorrenza, questa mattina lo spread scende sotto i 300 dollari.
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Sembrano essere i $6500-6700 la giusta area di equilibrio con cui tornare a fare i conti con dei validi supporti. In simili contesti la diretta conseguenza è l’aumento degli scambi che, nelle ultime 48 ore, hanno registrato un incremento superiore al 25%.
La capitalizzazione totale rimane salda a 210 miliardi di dollari, con il settore pronto a rompere nelle prossime ore un nuovo record.
Nonostante il periodo caratterizzato da incertezza generale e da prezzi che, per le più note criptovalute, oscillano poco sopra i minimi dell’anno, continua a crescere il numero dei nuovi token quotati da Coinmarketcap, ora arrivati a rompere il muro dei 2100.
Come spesso solitamente capita dopo balzi improvvisi, oggi la maglia nera spetta a 0x (ZRX), che lascia il +10% dei livelli di ieri mattina.
Sul podio delle peggiori salgono Electroneum (ETN) e Dogecoin (DOGE) con ribassi del 7%.
Tra le migliori della Top 20 emergono Stellar Lumens (XLM), con un rialzo del 5%, Iota (MIOTA) e Cardano (ADA) in salita del 2,5% dai valori di ieri.
Summary
Bitcoin (BTC)
Nessuna variazione operativa da quanto scritto ieri. Nelle ultime 12 ore i prezzi sembrano essersi congelati poco sopra la soglia dei 7200 dollari.
La tenuta di questo livello indicherebbe un consolidamento in attesa di vedere riallineati i prezzi tra tutti i maggiori exchanges.
Al contrario, un ritorno sotto area 6400 dollari farebbe tornare paure ribassiste.
Ethereum (ETH)
Stesso scenario anche per Ether, che da ieri rimane incollato poco sopra i 210 dollari.
A differenza del BTC, il differenziale di lunedì salito sino al 10%, è stato assorbito in una manciata di ore. Pertanto, l’area 210 dollari è un livello da consolidare su tutte le piattaforme di scambio. Sotto i 190 dollari la situazione tornerebbe ad evidenziare pericolosa fragilità.