I prezzi si trovano ai livelli di ieri mattina. Scorrendo la lista delle più note criptovalute quotate su Coinmarketcap gli scostamenti sono marginali.
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Tra le prime 20 solamente Neo, Zcash (ZEC) e VeChain (VET) si muovono in territorio negativo poco sotto l’1%. Le altre oscillazioni rimangono compresse vicino alla parità.
In un contesto simile è curioso notare come la volatilità giornaliera delle criptovalute sia inferiore a molte azioni societarie anche blasonate come Amazon, Nvidia, Apple e Domino’s Pizza, regolarmente quotate sulla piazza d’affari tecnologica più importante al mondo, il Nasdaq.
Un recente studio di JPMorgan pubblicato nelle ultime ore indica una possibile recessione degli Stati Uniti del 60% entro il 2020, stima che sale all’80% entro i prossimi 3 anni.
Con un mercato azionario già in pesante flessione, nella seduta di mercoledì il Nasdaq ha perso oltre il 4%, il più pesante crollo dal 2011 e, con prospettive economiche preoccupanti, le criptovalute potrebbero godere di un aumento della fiducia da parte di chi esce dai tradizionali mercati finanziari, rifugiandosi in un settore che potrebbe rivelarsi più vantaggioso e difensivo per un periodo di tempo anche prolungato.
Il crollo della volatilità, ai minimi degli ultimi due anni, e le offerte crescenti di stable coin, sembrano iniziare a spianare la strada per procedere ad un decisivo passaggio di fiducia di molti investitori.
Inoltre, nelle ultime ore, alcune voci di corridoio nei palazzi della SEC statunitensi sembrano dare per certa l’approvazione dell’ETF.
Se questo dovesse accadere segnerebbe un punto di svolta storico per un settore che tra poche settimane soffierà le candeline del 10° anno dal primo blocco minato (3 gennaio 2009).

Bitcoin (BTC)
Il bollettino medico rimane invariato. Situazione stazionaria con il paziente che non mostra segnali di miglioramento. Rimaniamo fiduciosi in un ritorno degli acquisti per validare la terapia ricostituente in corso di somministrazione.
Rimane utile monitorare la temperatura al rialzo sopra i 6650-6800 dollari, mentre al ribasso la situazione diventerebbe molto precaria con ritorni sotto i 6200-6000 dollari.

Ethereum (ETH)
Continuano ad appiattirsi sempre di più le oscillazioni dei prezzi. Per tutta la giornata di ieri rimbalzati su e giù in soli 3 dollari. Nulla da aggiungere a quanto già scritto nell’aggiornamento di ieri.