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Cosa significa la blockchain per la contabilità

Nel suo stato corrente la contabilità è meno digitalizzata rispetto a molti altri settori, ma non senza buoni motivi tra cui la regolamentazione che impone requisiti molto rigidi per quanto riguarda la dimostrabilità della validità, integrità e sicurezza dei dati.

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L’intero sistema è pensato per rendere la falsificazione impossibile.

Per questo motivo i supporti cartacei vengono ancora oggi molto utilizzati. Infatti quest’ultima, vista la sua natura fisica, difficilmente può essere manipolata senza che questo si noti durante un’attenta esaminazione.

Una contabilità digitale

La blockchain è un libro mastro condiviso ed inalterabile che potrebbe risolvere questa mancanza dei documenti elettronici.

Sarebbe possibile salvare i hash dei documenti su una blockchain, magari quella di bitcoin.

Al momento della verifica dei conti questo può essere ricalcolato e confrontato con quello salvato sulla blockchain. Se una qualunque modifica è stata applicata al documento l’hash non risulterà lo stesso.

Questo costituisce un semplice ma efficace modo per assicurarsi che le modifiche ai registri contabili siano palesi. Questo funziona perché mentre chiunque può leggere e anche scrivere dati in una blockchain pubblica, nessuno può modificare i dati una volta scritti.

La segretezza dei dati, invece, è garantita dal fatto che sulla blockchain viene salvato solo l’hash dal quale non si possono in alcun modo modificare i dati. Questo sarebbe una decisa modernizzazione rispetto al sistema, per esempio, della partita doppia introdotto durante il Rinascimento.

Infatti, invece che tenere registri separati, le aziende potrebbero per la prima volta poter scrivere su un registro condiviso e pubblico. Visto che tutto è crittograficamente firmato e distribuito in maniera ridondante distruggere o alterare i dati è pressoché impossibile.

Il futuro della contabilità

Questo è solo parte dell’impatto che la blockchain può avere sulla contabilità. Infatti, utilizzando in maniera diretta la blockchain per effettuare o salvare le transazioni le possibilità si fanno molto più ampie.

In particolare, salvando il registro stesso su blockchain, piuttosto che i suoi hash, la verifica potrebbe essere almeno parzialmente automatizzata.

La potenziale trasparenza di un simile sistema potrebbe essere una potenziale soluzione ad un problema alla base di come funzionano le verifiche dei conti.

Con un simile sistema l’alterazione dei dati sarebbe impossibile. Inoltre, la parte più tediosa del procedimento sarebbe automatizzata, lasciando ai contabili le parti meno ripetitive.

Una variante meno trasparente del sistema sarebbe possibile implementando un sistema con due chiavi private simile a quello messo in atto da Monero.

Infatti, una chiave rende possibile leggere la storia delle transazioni, l’altra consente la scrittura (nel caso di monero l’invio di transazioni). Un contabile necessiterebbe solo la chiave di lettura per effettuare una verifica dei conti.

Adrian Zmudzinski
Adrian Zmudzinski
Adrian è un appassionato di tecnologia e IT, specializzato nell'analisi di token, tecnologia blockchain e crypto. Il suo interesse verso Bitcoin risale al 2009, espandendosi al mondo delle crypto più in generale. Le sue analisi si concentrano per lo più sulle potenzialità tecnologiche alla base dei token.
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