Dopo 3 giorni di abbondanti rialzi, le principali criptovalute prendono il fiato rallentando l’ascesa trainata da Ripple (XRP) e Bitcoin Cash (BCH).
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Il fermento registrato in questi ultimi quattro giorni, sembra arrivare in linea con il periodo statisticamente più movimentato dell’anno.
Utile ricordare quanto accaduto lo scorso anno dopo la prima decade di novembre, con bitcoin che innescò una folle scalata verticale che in un mese vide i prezzi quadruplicare di valore passando da 5.500 a circa 20.000 dollari.
Lo studio dei volumi degli ultimi dieci giorni indica un elevato aumento degli scambi coreani.
Gli scambi in valuta KRW (won coreano) occupano il terzo posto nella classifica dei ‘pair’ (coppia) con bitcoin, dopo il dollaro statunitense e lo yen giapponese.
Si tratta di un aumento di oltre il 230% dalla massa scambiata nel mese di ottobre.
Ancora bassi, quasi inesistenti, gli scambi attualmente registrati sugli exchange decentralizzati (DEX). Attualmente il volume totale giornaliero è pari allo 0,78% .
Tra le top 10 in classifica, a differenza degli ultimi tre giorni, questa mattina si fanno notare negativamente sia Ripple (XRP) che Bitcoin Cash (BCH) accusando ribassi tra il 3 e 5%.
Entrambe cercano una base dove iniziare a consolidare i prezzi prima di tornare all’attacco delle resistenze raggiunte tra martedì e mercoledì.
Allargando lo sguardo alle altre, bisogna scendere al 12° posto occupato da Dash, e poi al 29° posto occupato da Basic Attention Token (BAT) per scorgere gli unici sbadigli positivi.
Entrambe in salita oltre il 4% dai livelli di ieri mattina.
La capitalizzazione rimane stabile sopra i 216 miliardi di dollari, con il dominio di bitcoin che lentamente perde altro terreno portandosi a testare il 52% della quota di mercato.
Ripple, dopo aver tentato di scalzare il secondo posto in classifica, perde qualche decina di miliardi di dollari rimandando l’attacco ‘flippening’ a Ethereum.
Summary
Bitcoin (BTC)
Le oscillazioni del prezzo nelle ultime 12 ore non cambiano il quadro tecnico di ieri pomeriggio. Importante la tenuta e consolidamento tra i 6450 e 6500 dollari.
Nel caso di un ritorno della debolezza è necessario non abbattere i 6200 dollari.
Ethereum (ETH)
Fallisce il primo attacco ai 220 dollari. Al momento l’arretramento non preoccupa il ritorno dei recenti acquisti. La tenuta dei 210 dollari, ex resistenza la scorsa settimana, è una valida base di supporto per attirare altra fiducia.
Negativo, invece, un ritorno sotto la soglia tecnica e psicologica dei 200 dollari. Molto negativo un affondo sotto i 190 dollari.