HomeCriptovaluteDiar, l’evoluzione del denaro secondo il FMI

Diar, l’evoluzione del denaro secondo il FMI

Il Fondo Monetario Internazionale (FMI) ha emesso un interessante report sulle prospettive di evoluzione delle valute digitali emesse dalle banche centrali, CBDC (Central Bank Digital Currencies) analizzato poi da Diar, noto sito di report che da qualche tempo si occupa di crypto.

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Mentre il mondo privato ha iniziato da tempo a fornire delle soluzioni riguardo le criptovalute in grado di soddisfare le necessità di sicurezza e di rispetto delle normative antiriciclaggio, la situazione è molto più incerta nel settore pubblico.

Le banche centrali dovrebbero emettere delle criptovalute regolamentate?

Anche se il FMI afferma che questo è possibile in un futuro prossimo, allo stesso tempo si tratterebbe di una soluzione che non sostituirebbe il normale denaro contante, se non altro per questioni di carattere politico, perché la sua imposizione verrebbe vissuta come una perdita di privacy e di libertà.

Allo stesso tempo, l’utilizzo della blockchain potrebbe non essere l’unica soluzione possibile per una valuta elettronica emessa da un ente pubblico: una moneta elettronica ordinaria, non basata su blockchain, potrebbe anch’essa fornire delle soluzioni efficienti nella gestione della massa monetaria ed essere più gradita al settore privato.

Come mostra il grafico, ogni soluzione ha i suoi vantaggi ed i suoi svantaggi:

Le valute CBDC potrebbero essere delle soluzioni in determinate situazioni, presentando vantaggi per specifici sistemi economici e questo ne può rendere possibile l’adozione.

Così l’FMI valuta le probabilità di applicazione in diverse situazioni:

Le valute elettroniche possono portare diversi vantaggi a seconda delle economie nazionali in cui opera la banca centrale.

Pertanto, le monete elettroniche possono essere una soluzione, ma non è detto che siano basate sulla DLT che risulta avere ancora dei problemi di scalabilità e di semplicità applicativa, mentre soluzioni alternative centralizzate possono risultare più utili.

Cosa succederà quindi alle criptovalute private?

Per questo tipo di monete, il problema rimane la grande volatilità e sarà necessario studiare una forma di legislazione che possa permetterne l’adozione su larga scala.

Fabio Lugano
Fabio Lugano
Laureato con lode all'Università Commerciale Bocconi, Fabio è consulente aziendale e degli azionisti danneggiati delle Banche Venete. E' anche autore di Scenari Economici, e conferenziere ed analista di criptovalute dal 2016.
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