Il modello Napoli blockchain si arricchisce di un nuovo momento di partecipazione e condivisione durante l’evento “Napoli Blockchain City: tradizione e innovazione” svoltosi ieri sera, 22 novembre, nella ottocentesca sala Gemito della Galleria Principe.
Read this article in the English version here.
L’innovazione apportata dalla blockchain ci aiuterà a costruire società in cui i cittadini saranno stimolati a operare per il bene sociale, città in cui i servizi non solo costeranno meno ma diventeranno occasione per creare un’economia condivisa.
Questo il tema portante della serata, arricchito dagli interventi degli ospiti e dalle domande dei giovani universitari e imprenditori.
A che punto è la blockchain, quanto ne sappiamo, e soprattutto, qual è la qualità del sapere intorno a questo tema? Startup Grind Napoli, organizzatrice dell’evento ha invitato Marco Crotta, ideatore del canale Youtube Blockchain Caffè, a parlarne al nutrito pubblico presente all’evento partenopeo.
In dieci anni siamo passati da un argomento discusso solo dai nerd, a parlarne al G20, ma “secondo me stiamo ancora partendo. Siamo arrivati al punto di cominciare a capire almeno quanto non abbiamo ancora capito”, riflette Crotta.
Alla domanda sugli ambiti di applicazione della blockchain, Crotta risponde dicendo che le aziende stanno adesso iniziando a comprendere cosa sia la blockchain e come possa essere utile a semplificare le attività interne o nella relazione commerciale con i clienti.
Nella parte finale dell’evento, è intervenuto anche Felice Balsamo, responsabile del modello Napoli blockchain, ha fornito gli ultimissimi aggiornamenti sullo sviluppo del progetto. Balsamo proveniva infatti da un incontro avuto con le associazioni di categoria dei commercianti di Napoli, 120 attività commerciali di media e grande presenza sul territorio hanno aderito al progetto della città metropolitana.
A conferma dell’interesse internazionale del modello Napoli, Balsamo ha rivelato che alcuni atleti che il prossimo anno parteciperanno alle Universiadi 2019 hanno chiesto se nella città si accetteranno criptovalute.
Il modello Napoli è vulcanico e con la ASIA, società municipalizzata addetta alla raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani, si pensa di dare vita a un sistema basato su token per incentivare la popolazione a fare un corretto smaltimento dei rifiuti ingombranti e speciali. I cittadini che consegneranno all’Asia pneumatici, elettrodomestici e altri rifiuti voluminosi, riceveranno in cambio una certa quantità di token da spendere nei centri commerciali.