Dopo giorni di sofferenza arriva un primo spiraglio positivo. Tutto il settore delle criptovalute è in recupero e in particolare è bitcoin ad essere in ripresa.
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Scorrendo la lista delle prime 100 a maggiore capitalizzazione su Coinmarketcap, bisogna scendere oltre la 60a posizione per trovare il primo segno rosso. Si tratta del token Factom (FCT), sistema per garantire l’inalterabilità dei dati memorizzati, che perde oltre il 7% dai livelli di ieri mattina.
Tra i segnali in positivo, oltre bitcoin che sale sopra i 4000 dollari recuperando l’8% dai livelli di ieri mattina, si mettono in mostra Litecoin (LTC), Ethereum (ETH), Stellar Lumens (XLM), Monero (XMR) e Cardano (ADA), tutte a ridosso del +10%.
Dopo aver toccato il punto più basso dell’ultimo anno, la market cap si riporta oltre i 130 miliardi di dollari. Nonostante la ripresa, rimangono invariate le quote di mercato di bitcoin che rimane poco sopra il 53% con i suoi 70 miliardi di dollari.
Seguono Ripple (XRP) ed Ethereum: quest’ultima prova a recuperare qualche centinaia di milioni per riconquistare la seconda posizione.
Summary
Bitcoin in ripresa (BTC)
Per la seconda volta in meno di 48 ore il livello dei 3650 dollari riporta gli acquisti, provocando una ripresa che spinge il prezzo di bitcoin sopra i 4100 dollari, resistenza che dovrà essere violata al rialzo nelle prossime ore per avere un primo segnale a favore del timido Toro.
Infatti, il doppio minimo si confermerà figura tecnica a favore di un cambio trend solamente con prezzi oltre i 4200 dollari nelle prossime ore. Contrariamente, un ritorno dei prezzi sotto i 3700 dollari, continuerà a confermare il trend ribassista.
Ethereum (ETH)
Ethereum tiene il supporto dei 200 dollari, consolidando la tenuta anche dei 210 dollari.
Buono il segnale di breve periodo che dovrà essere confermato anche nei prossimi giorni.
Spinte sopra i $220 prima e $230 poi saranno un primo segnale di rialzo per gettare le basi a favore di un consolidamento dei 200 dollari. I volumi favoriscono questo scenario. Al contrario, un ritorno sotto i 90 dollari aumenterà catalizzerà discese verso i 75 dollari.