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Gli USA controllano i wallet bitcoin: sanzioni per l’Iran

Per la prima volta il Dipartimento del Tesoro USA è riuscito a collegare dei wallet bitcoin ad attività fraudolente di cittadini dell’Iran, colpendoli quindi con delle sanzioni.

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L’ufficio per il controllo degli asset esteri, OFAC (Office Foreign Asset Control) del dipartimento statale ha collegato due wallet bitcoin utilizzati come riciclaggio di attività fraudolente a due cittadini iraniani, Ali Khorashadizadeh e Mohammad Ghorbaniyan, e ha iniziato delle azioni penali nei loro confronti.

L’accusa è di aver riciclato i bitcoin provenienti dall’azione del ransomware SamSam, per un totale di circa 7000 transazioni con un valore di milioni di dollari.

Sigal Mandelker, responsabile dell’unità antiterroristica del Dipartimento del Tesoro, ha affermato:

“Stiamo rendendo pubblici gli indirizzi dei wallet collegati ad operatori illeciti nel mondo delle valute virtuali. Il Tesoro perseguirà aggressivamente l’Iran o altri regimi fuorilegge che cercano di utilizzare le valute digitali ed i punti deboli delle procedure AML/KYC per perquisire i loro malefici obiettivi”.

Il ransomware SamSam, a cui è collegata questa azione di riciclaggio di denaro, ha colpito in modo devastante almeno 200 istituzioni negli Stati Uniti, fra cui università, ospedali ed uffici pubblici, bloccando l’accesso ai loro dati se non veniva pagato un riscatto.

Khorashadizadeh e Ghorbaniyan avrebbero riciclato le valute virtuali cambiandoli in Rial, la moneta iraniana.

L’attività illecita va avanti dal 2013, ma per la prima volta due wallet vengono collegati direttamente alle persone fisiche.

I wallet che hanno partecipato alle truffe con i ransomware sono codificati come 149w62rY42aZBox8fGcmqNsXUzSStKeq8C e 1AjZPMsnmpdK2Rv9KQNfMurTXinscVro9V.

Gli USA stanno applicando delle sanzioni economiche all’Iran collegate al presunto proseguimento segreto dei programmi nucleari.

Si tratta di misure essenzialmente di carattere finanziario che hanno spinto Teheran fuori dallo Swift, il sistema internazionale di pagamento.

L’OFAC, in questi casi, chiede il congelamento delle valute virtuali coinvolte, se queste sono sotto il controllo di una entità centralizzata, ma in questo caso provvederà al blocco di eventuali valute fiat collegate alle azioni illecite.

Negli ultimi due anni, l’OFAC è intervenuto 900 volte bloccando transazioni illecite collegate a programmi con l’Iran, soprattutto riguardo ai programmi missilistici, nucleari e militari dell’Iran.

Fabio Lugano
Fabio Lugano
Laureato con lode all'Università Commerciale Bocconi, Fabio è consulente aziendale e degli azionisti danneggiati delle Banche Venete. E' anche autore di Scenari Economici, e conferenziere ed analista di criptovalute dal 2016.
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