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Ecco i 5 migliori progetti Sidechain

Giacomo Zucco alla Crypto Coinference 2018 di Milano ha definito le sidechain come delle vere e proprie infrastrutture parallele alla blockchain cui fanno riferimento, senza avere un proprio token.

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Secondo Zucco le sidechain sono le

tecnologie con nuove architetture che mantengono e cavalcano lo stesso effetto monetario già creato da Bitcoin.

L’aspetto imprescindibile di Bitcoin e Blockchain è il big dream per cui sono nate, e cioè di essere quelle strutture tecnologiche funzionanti e rivoluzionarie, utilizzate per rinnovare il sistema tradizionale delle transazioni centralizzate, usufruendo dell’aspetto monetario di Bitcoin.

Ecco come le sidechain possono essere considerate allo stesso livello della blockchain, in quanto l’obiettivo è proprio quello di progettare una chain con diversa architettura senza aspettativa monetaria.

I migliori 5 progetti sidechain del momento:

  1. Rootstock

RSK – Rootstock – è la prima piattaforma di smart contract per uso generico assicurata dalla rete Bitcoin, che permette un utilizzo fisso bidirezionale (2-Way Peg) per Bitcoin e pensa di premiare anche i miner di Bitcoin tramite il merge-mining, feature che probabilmente aggiungeranno in futuro.

Il peg 2-Way viene spesso definito come un metodo per trasferire BTC in RBTC (bitcoin trasferiti sulla sidechain Rootstock) e viceversa.

Quando i Bitcoin vengono trasferiti nella blockchain del Rootstock, diventano “rootcoin” (RBTC). I rootcoin sono equivalenti ai bitcoin che vivono nella blockchain del Rootstock e possono essere ritrasferiti in bitcoin in qualsiasi momento senza costi aggiuntivi (ad eccezione delle commissioni di transazione standard di Rootstock). RBTC è la valuta di base utilizzata sul sidechain RSK per pagare i minatori per l’elaborazione delle transazioni e dei contratti.

Rootstock utilizza Solidity, EVM e quindi tutti gli smart contract e gli ERC20, quindi è uno strumento per usare Ethereum su una sidechain di Bitcoin.

  1. Liquid

Liquid è il primo sidechain commerciale diventato live nel mese scorso con Blockstream, che lo definisce come segue:

il Liquid Network è una piattaforma per l’impostazione delle transazioni fra piattaforme exchange, broker e market maker. Liquid abilita sia transazioni bitcoin veloci e private fra i suoi membri, sia l’emissione di asset digitali, come token di moneta corrente (fiat) o token di titoli finanziari.

Permette il movimento istantaneo di fondi tra gli exchange, senza attendere il ritardo della conferma, anche se possono farlo anche tutti gli utenti singoli.

Liquid si basa su un software open source creato da BlockStream che si chiama Elements che, come Rootstock, è basato su una federazione. Non c’è hashing power, non c’è merge-mining, ma fa tutto la federazione di cui fanno parti molti exchange tra cui Bitmax e Bitfinex.

  1. Loom Network DAppChains

Loom non è esattamente una sidechain ma un network di piccole sidechain. Loom è una soluzione di scaling di Layer 2 per Ethereum che è in produzione, dove con Layer 2 si intende il secondo livello di sviluppo del protocollo di riferimento. Si tratta di una rete di sidechain DPoS, che consente giochi altamente scalabili e DApp per utenti, mentre è ancora supportato dalla sicurezza di Ethereum.

Soprannominati “EOS su Ethereum”, i sidechain DPoS di Loom offrono la stessa elevata scalabilità e throughput promessi da piattaforme alternative come EOS, pur rimanendo pienamente compatibili con Ethereum e sicuri.

  1. MimbleWimble

MimbleWimble è un protocollo, ma gli sviluppatori stanno pensando di metterla in futuro su Liquid ed esiste già il codice  – che appartiene ad Elements – ma ancora non è attiva.

E’ infatti una proposta di struttura delle transazioni di crittografia basata sulla fungibilità e sulla privacy per la blockchain. Vista la difficile implementazione, ricca di svantaggi per la blockchain di bitcoin, è stata presa in considerazione da Grin, una blockchain e una criptovaluta focalizzata sulla privacy e la scalabilità.

L’idea della sidechain MimbleWimble è che gli utenti possano essere in grado di navigare con un altro livello di privacy per poi tornare sulla blockchain una volta che la transazione sarà completa.

  1. POA Network

POA Network è una sidechain aperta di Ethereum con consenso della Proof of Authority – POA – raggiunto dai validatori indipendenti. POA Network è, quindi, una piattaforma basata su Ethereum che offre un framework open source per gli smart contract.

POA offre agli sviluppatori la flessibilità di codificare gli standard di Ethereum con i vantaggi aggiuntivi delle soluzioni di POA Network per la scalabilità e l’interoperabilità nelle reti blockchain.

Stefania Stimolo
Stefania Stimolo
Laureata in Marketing e Comunicazione, Stefania è un’esploratrice di opportunità innovative. Partendo come Sales Assistant per e-commerce, nel 2016 inizia ad appassionarsi al mondo digitale autonomamente, inizialmente in ambito Network Marketing dove conosce e si appassiona dell’ideale di Bitcoin e tecnologia Blockchain diventandone una divulgatrice come copywriter e traduttrice per progetti ICO e blog, ed organizzando corsi conoscitivi.
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