Nelle trading news di oggi è sicuramente da segnalare la performance della crypto Qash che sale del 60% in soli sette giorni: metà della salita è stata messa a segno nelle ultime 24 ore.
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In generale è colorato di verde il saldo degli ultimi sette giorni per tutte le prime 50 criptovalute più capitalizzate. Per il 90% il rialzo è a doppia cifra
Dopo Qash, segue la crypto EOS con una corsa che sfiora il 40% rivedendo i 4 dollari, livello abbandonato a metà novembre scorso.
La performance di trading di oggi porta EOS a conquistarsi con prepotenza la quarta posizione in classifica per capitalizzazione, seguita da Litecoin (LTC) che sale del 15% dalle quotazioni di venerdì scorso – 15 febbraio – consolidando la quinta posizione a discapito di Bitcoin Cash (BCH).
Dopo la sbornia da shopping dei giorni scorsi, rallentano gli acquisti dimezzando il denaro presente sul book.
L’evidente presa di beneficio non intacca la capitalizzazione totale che si mantiene a ridosso dei 135 miliardi di dollari ed oltre $24 milioni scambiati passati di mano nelle ultime 24 ore. La dominance generale rimane pressoché invariata dai livelli di ieri.
Bitcoin crypto news (BTC)
Continua a farsi sentire la resistenza dinamica in area 4100 dollari. Da tre giorni i prezzi di bitcoin si muovono a contatto con la trendline che, in caso di rottura, fornirebbe il primo segnale rialzista di medio periodo dopo oltre due mesi di congestione.
La struttura rialzista costruita dal minimo di inizio mese non subirà minacce di eventuali ritracciamenti sino area 3800 dollari.
Solamente sotto i 3750 dollari la struttura inizierà ad indebolirsi costringendo a rimandare l’attacco dei massimi del nuovo anno.
Trading Ethereum (ETH)
Nonostante le oscillazioni attorno ai 150 dollari degli ultimi quattro giorni, dai volumi scambiati nelle ultime 24 ore emergono importanti manovre da parte degli investitori. Per questo motivo i livelli attuali di Ethereum confermano di essere un importante spartiacque per i prossimi giorni.
Un consolidamento a ridosso dei 150 dollari aumenterà le probabilità per rivedere i massimi di inizio gennaio, oramai ad un passo. Al contrario, un inciampo sotto 130 dollari dovrà far temere un ritorno sotto i $115 nei giorni successivi facendo evaporare le speranze dei Tori tornati nuovamente a farsi rivedere nelle ultime due settimane.