Il market cap della crypto EOS vola fino a sfiorare i 4 miliardi di dollari consentendo di agguantare per la prima volta nella sua storia la 4° posizione tra le maggiori capitalizzate.
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Come ieri, EOS batte anche oggi in rialzo mettendo a segno un ulteriore 5% arrivando a rivedere i livelli dei massimi annuali di fine febbraio, precisamente i 4,30 dollari.
Litecoin, pur mantenendosi attorno ai 60 dollari e con una giornata di oscillazioni intorno alla parità, scivola in 5° posizione. La differenza, come ieri, è di poche decine di milioni di dollari.
Per trovare un primo segno rosso evidente bisogna scendere oltre in 31° posizione con Crypto.com Chain (CRO) che prosegue il ribasso dei giorni scorsi perdendo il 5%.
Si mette in evidenza subito dopo in 32° posizione Ravencoin (RVN) che anche oggi, sulla scia dei giorni scorsi, sale del 20%. Questo movimento rialzista vede il prezzo di Ravencoin aggiornare i massimi storici assoluti. Oggi Ravencoin quota infatti 0,065 dollari, per la prima volta dal lancio del token avvenuto oltre un anno fa.
La capitalizzazione totale balla intorno a i 143 miliardi di dollari, allontanandosi sempre di più dai minimi di febbraio che avevano sfiorato i 100 miliardi di dollari. La dominance di bitcoin (BTC) come quella di ethereum (ETH) e XRP rimane invariata dai livelli di inizio settimana.
Continua la nuova emissione di token e crypto, oggi 2.132 quotate su Coinmarketcap.
Bitcoin (BTC)
Nella notte il prezzo di bitcoin ha tentato l’approdo ai 4.100 dollari senza il supporto dei volumi, venendo respinto per poche decine di dollari.
Il movimento al quale stiamo assistendo assomiglia a un tentativo di consolidamento sopra la soglia dei 4.000 dollari e, essendo ora a ridosso della chiusura del ciclo bimestrale, questo al momento è un segnale positivo, ma che dovrà trovare conferma nelle prossime ore e nei prossimi giorni con il nuovo ciclo mensile e con i prezzi sopra i 4.200 dollari.
Discese sotto i 4.000 dollari non preoccupano in quanto i livelli di supporto statici in un’ottica di medio periodo (1-2 mesi) rimangono a 3.850-3.750 dollari.
Ethereum (ETH)
Ethereum cerca di stabilizzarsi attorno alla soglia dei 140 dollari, livello dove ormai oscillano i prezzi da oltre 20 giorni, confermando questa come un’area di equilibrio con il ciclo bimestrale che si avvia a concludersi.
Per Ethereum le conferme rimangono le stesse, è necessaria una spinta con volumi oltre i 145 dollari per andare all’attacco della resistenza mensile dei 155 dollari. I movimenti al ribasso diventerebbero preoccupanti sotto i 125 dollari e la rottura dei 115 dollari inizierebbe a preoccupare per un ritorno della speculazione al ribasso.
Oscillazioni microscopiche e anche poco evidenti come quelle delle ultime settimane non preoccupano, ma il protrarsi della congestione non fa altro che accumulare energia che così come accade in questo caso esploderà al rialzo o al ribasso.